COMUNICATO N° 17 - 25 settembre 2016
EUROPEI YOUNG RIDER: LA FRANCIA SUL TETTO D'EUROPA, ITALIA DI BRONZO.
I transalpini conquistano due ori e un bronzo argento scavalcando il team tedesco. L’Italia torna sul podio dopo otto anni di silenzio
Il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti ha celebrato il 39° campione d’europa young rider di completo. Si tratta della francese Marie Charlotte Fuss in sella a Sillas de la Nee (51,80), protagonista di una scalata vertiginosa dal 10° posto dopo il cross, alla medaglia d’oro continentale.
Accanto a lei, sul gradino d’argento, la tedesca Hella Meise con First Filght’s Beauty (53,70). La Meise, diciottesima dopo il dressage, ha recuperato 16 posizioni con un cross country ineccepibile e una prova di salto macchiata solo da 4 penalità.
Ancora Francia sul podio individuale: è Alexis Goury in sella a Trompe L’Oleil D’Emery (53,90). La sua scalata è importante: dal 21° posto dopo il dressage, al bronzo continentale.
L’Italia individuale è in 14ma piazza con Ludovica Manzoli (Pin Up de Mai - 66,10).
La Francia non si accontenta dell’oro individuale e conquista anche il metallo più prezioso con la squadra. Seconda fino a ieri, dietro alla Germania, ha lottato fino alla fine per salire sul tetto d’Europa, con 169,00 punti negativi.
Protagonisti: Victor Burtin (Early Van Ter Nieuwbeke), Thais Meheust (Quamilha), Alexis Goury (Trompe L’Oleil D’Emery), Marie Charlotte Fuss (Sillas De La Nee). Con queste due medaglie salgono a 9 gli ori transalpini nel medagliere continentale young rider. Medagliere che li vede in terza posizione, alle spalle di Gran Bretagna (31) e Germania (23).
La squadra teutonica si tinge d’argento (177,90), mentre il bronzo parla italiano e porta il nome di Ludovica Manzoli (Pin Up de Mai), Luca Mezzaroba (Laomaco), Giulio Guglielmi (Mister Brightside), Fosco Girardi (Feldheger). Chef d’equipe Alberto Casolari, CT Andrea Mezzaroba.
L’Italia young rider totalizza 207,20 punti negativi. Numeri di valore se si pensa che è dal 2008 che l’Italia young rider non conquista una medaglia a squadre.
Pascal Forabosco, capo equipe della Francia: “Questo risultato viene dal grande impegno profuso durante tutto l’anno. Desidero ringraziare la FISE e il Centro Militare di Equitazione per questo splendido evento”.
Alberto Casolari, capo equipe dell’Italia young rider: “Sono orgoglioso di questi ragazzi e anche degli altri otto individuali. Il completo azzurro è competitivo e oggi lo ha dimostrato”.
Andrea Mezzaroba, CT azzurro young rider: “Ci confrontiamo con nazioni che numericamente parlando sono più strutturate. Questa medaglia di bronzo porta il sacrificio di tutti, dei tecnici, degli atleti e delle loro famiglie”.
Vittorio Orlandi, Presidente FISE: “L’Italia dimostra ancora una volta di essere in grado di organizzare eventi importanti come questo. E di farlo bene. Per quanto riguarda i nostri azzurri, sono fiero di loro. L’Italia c’è e io prometto, se continuerò ad essere il Presidente di questa federazione, di sostenere il completo per vederlo vincere alle Olimpiadi 2020”.
Generale Francesco Caramia, presidente del Comitato Organizzatore: “E’ stata una sfida accogliere gli junior e gli young rider, per un doppio campionato d’Europa, ma vedere tutti questi giovani in azione ha ripagato il nostro duro lavoro. Spero che un giorno il Centro Militare di Equitazione possa candidarsi ancora per organizzare manifestazioni di alto livello”.
EUROPEI YOUNG RIDER: LA FRANCIA SUL TETTO D'EUROPA, ITALIA DI BRONZO.
I transalpini conquistano due ori e un bronzo argento scavalcando il team tedesco. L’Italia torna sul podio dopo otto anni di silenzio
Il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti ha celebrato il 39° campione d’europa young rider di completo. Si tratta della francese Marie Charlotte Fuss in sella a Sillas de la Nee (51,80), protagonista di una scalata vertiginosa dal 10° posto dopo il cross, alla medaglia d’oro continentale.
Accanto a lei, sul gradino d’argento, la tedesca Hella Meise con First Filght’s Beauty (53,70). La Meise, diciottesima dopo il dressage, ha recuperato 16 posizioni con un cross country ineccepibile e una prova di salto macchiata solo da 4 penalità.
Ancora Francia sul podio individuale: è Alexis Goury in sella a Trompe L’Oleil D’Emery (53,90). La sua scalata è importante: dal 21° posto dopo il dressage, al bronzo continentale.
L’Italia individuale è in 14ma piazza con Ludovica Manzoli (Pin Up de Mai - 66,10).
La Francia non si accontenta dell’oro individuale e conquista anche il metallo più prezioso con la squadra. Seconda fino a ieri, dietro alla Germania, ha lottato fino alla fine per salire sul tetto d’Europa, con 169,00 punti negativi.
Protagonisti: Victor Burtin (Early Van Ter Nieuwbeke), Thais Meheust (Quamilha), Alexis Goury (Trompe L’Oleil D’Emery), Marie Charlotte Fuss (Sillas De La Nee). Con queste due medaglie salgono a 9 gli ori transalpini nel medagliere continentale young rider. Medagliere che li vede in terza posizione, alle spalle di Gran Bretagna (31) e Germania (23).
La squadra teutonica si tinge d’argento (177,90), mentre il bronzo parla italiano e porta il nome di Ludovica Manzoli (Pin Up de Mai), Luca Mezzaroba (Laomaco), Giulio Guglielmi (Mister Brightside), Fosco Girardi (Feldheger). Chef d’equipe Alberto Casolari, CT Andrea Mezzaroba.
L’Italia young rider totalizza 207,20 punti negativi. Numeri di valore se si pensa che è dal 2008 che l’Italia young rider non conquista una medaglia a squadre.
Pascal Forabosco, capo equipe della Francia: “Questo risultato viene dal grande impegno profuso durante tutto l’anno. Desidero ringraziare la FISE e il Centro Militare di Equitazione per questo splendido evento”.
Alberto Casolari, capo equipe dell’Italia young rider: “Sono orgoglioso di questi ragazzi e anche degli altri otto individuali. Il completo azzurro è competitivo e oggi lo ha dimostrato”.
Andrea Mezzaroba, CT azzurro young rider: “Ci confrontiamo con nazioni che numericamente parlando sono più strutturate. Questa medaglia di bronzo porta il sacrificio di tutti, dei tecnici, degli atleti e delle loro famiglie”.
Vittorio Orlandi, Presidente FISE: “L’Italia dimostra ancora una volta di essere in grado di organizzare eventi importanti come questo. E di farlo bene. Per quanto riguarda i nostri azzurri, sono fiero di loro. L’Italia c’è e io prometto, se continuerò ad essere il Presidente di questa federazione, di sostenere il completo per vederlo vincere alle Olimpiadi 2020”.
Generale Francesco Caramia, presidente del Comitato Organizzatore: “E’ stata una sfida accogliere gli junior e gli young rider, per un doppio campionato d’Europa, ma vedere tutti questi giovani in azione ha ripagato il nostro duro lavoro. Spero che un giorno il Centro Militare di Equitazione possa candidarsi ancora per organizzare manifestazioni di alto livello”.
Comunicato n° 17 | |
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COMUNICATO N° 16 - 25 settembre 2016
EUROPEI JUNIOR: LA GERMANIA RESTA ORO
I campioni uscenti difendono il titolo riservando l’argento alla Francia e il bronzo alla Gran Bretagna .
I sessantacinque cavalli in corsa per il titolo continentale junior, dopo aver passato brillantemente l’ispezione veterinaria, sono entrati in campo a Montelibretti per la prova del salto ostacoli, ultimo atto dei FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia.
L’Europeo under 18 ospitato presso le strutture del Centro Militare di Equitazione, si è concluso in tarda mattinata incoronando la Germania, sia a titolo individuale che a squadre. Due lauree che hanno portano i tedeschi a confermare il titolo 2015 e imporsi in cima al medagliere europeo junior a pari merito con la Gran Bretagna, con un totale di 32 ori.
Già primi dopo il dressage, con 126,60 punti negativi accumulati nelle tre prove, sono saliti sul primo gradino del podio a squadre: Emma Bruessau (Donnerstag 20), Johanna Zantop (FBW Santana’s Boy), Jerome Robine (Guccimo R) e Anais Neumann (Pumucke E).
Argento alla Francia (131,30), bronzo alla Gran Bretagna (143,50).
La formazione azzurra si è classificata in 7ma posizione (217,90).
L’oro individuale è andato al collo di Anais Neumann in sella a Pumucke E (38,50). E’ lei la 52ma campionessa europea junior. L’argento è francese e porta la firma di Victor Levecque con Phunambule Des Auges (40,80). Si tinge di bronzo la svedese Sofia Sjoborg su DHI Mighty Dwight (41,30).
La migliore prestazione individuale porta il nome di Lorenza Trombini in sella a Qado D’Argonne (52,50). Per lei, la 17ma piazza.
Hanna Rogge, capo equipe della Germania ha così commentato il successo dei suoi atleti: “E’ difficile arrivare a un campionato come favoriti e gestire la pressione, ma i ragazzi hanno mantenuto la concentrazione necessaria a fare tutto quello che serviva per arrivare all’oro. Siamo felici di aver vinto in questo posto bellissimo, dove abbiamo trovato un’organizzazione di qualità e molta gentilezza”.
Intervenuto in Conferenza Stampa, il Colonnello Fernando Giganti, show director dell’evento, si è complimentato con i protagonisti junior, ricevendo con orgoglio i complimenti del capo equipe tedesco. “Ospitare due campionati europei in un’unica manifestazione - ha dichiarato Giganti - ha comportato il massimo impegno di tutto il Centro Militare di Equitazione, con la coscienza che il buon esito dell’evento sarebbe stato un successo per tutti i membri dello staff. Per dirla in numeri assolutamente parziali ma indicativi, pur non avendo una gelateria, abbiamo conservato 750 chili di ghiaccio per il cross country e pur non avendo una falegnameria abbiamo distribuito 650 chili di truciolo. A ciò si aggiungano 500 quintali di fieno”.
EUROPEI JUNIOR: LA GERMANIA RESTA ORO
I campioni uscenti difendono il titolo riservando l’argento alla Francia e il bronzo alla Gran Bretagna .
I sessantacinque cavalli in corsa per il titolo continentale junior, dopo aver passato brillantemente l’ispezione veterinaria, sono entrati in campo a Montelibretti per la prova del salto ostacoli, ultimo atto dei FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia.
L’Europeo under 18 ospitato presso le strutture del Centro Militare di Equitazione, si è concluso in tarda mattinata incoronando la Germania, sia a titolo individuale che a squadre. Due lauree che hanno portano i tedeschi a confermare il titolo 2015 e imporsi in cima al medagliere europeo junior a pari merito con la Gran Bretagna, con un totale di 32 ori.
Già primi dopo il dressage, con 126,60 punti negativi accumulati nelle tre prove, sono saliti sul primo gradino del podio a squadre: Emma Bruessau (Donnerstag 20), Johanna Zantop (FBW Santana’s Boy), Jerome Robine (Guccimo R) e Anais Neumann (Pumucke E).
Argento alla Francia (131,30), bronzo alla Gran Bretagna (143,50).
La formazione azzurra si è classificata in 7ma posizione (217,90).
L’oro individuale è andato al collo di Anais Neumann in sella a Pumucke E (38,50). E’ lei la 52ma campionessa europea junior. L’argento è francese e porta la firma di Victor Levecque con Phunambule Des Auges (40,80). Si tinge di bronzo la svedese Sofia Sjoborg su DHI Mighty Dwight (41,30).
La migliore prestazione individuale porta il nome di Lorenza Trombini in sella a Qado D’Argonne (52,50). Per lei, la 17ma piazza.
Hanna Rogge, capo equipe della Germania ha così commentato il successo dei suoi atleti: “E’ difficile arrivare a un campionato come favoriti e gestire la pressione, ma i ragazzi hanno mantenuto la concentrazione necessaria a fare tutto quello che serviva per arrivare all’oro. Siamo felici di aver vinto in questo posto bellissimo, dove abbiamo trovato un’organizzazione di qualità e molta gentilezza”.
Intervenuto in Conferenza Stampa, il Colonnello Fernando Giganti, show director dell’evento, si è complimentato con i protagonisti junior, ricevendo con orgoglio i complimenti del capo equipe tedesco. “Ospitare due campionati europei in un’unica manifestazione - ha dichiarato Giganti - ha comportato il massimo impegno di tutto il Centro Militare di Equitazione, con la coscienza che il buon esito dell’evento sarebbe stato un successo per tutti i membri dello staff. Per dirla in numeri assolutamente parziali ma indicativi, pur non avendo una gelateria, abbiamo conservato 750 chili di ghiaccio per il cross country e pur non avendo una falegnameria abbiamo distribuito 650 chili di truciolo. A ciò si aggiungano 500 quintali di fieno”.
Comunicato 16 | |
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COMUNICATO N° 15 - 24 settembre 2016
EUROPEI: PICCOLI "JUNG" ALLA RISCOSSA
Germania con gli scudi individuali e a squadre. Italia dei gladiatori in terza posizione
La furia agonistica della Germania imperversa sui campi di Montelibretti.
I FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 si tingono del tricolore tedesco, anche dopo il cross country, sia nella sfida under 18 che in quella under 21.
Tre tedeschi young rider sono al comando della classifica provvisoria individuale. Marie Sophie Arnold e Remember Me 74 hanno scalato una piazza andando a conquistare il vertice, con un percorso netto nel tempo che ha confermato i 42,40 punti negativi ottenuti nel dressage.
Rebecca Juana Gerken ha portato Scipio S dalla 5° alla seconda posizione (43,50). La terza piazza ha il sapore della grande rimonta di Hanna Knuppel che in sella a Carismo 22 (47,40) è passata dal 13° al 3° posto.
Miglior azzurro Fosco Girardi, protagonista con Feldheger di una scalata prepotente: dal 24° al 13° posto (54,60).
Il team tedesco continua a tenere salda la testa della classifica a squadre con 141,90 punti negativi, ma la Francia risponde difendendo il secondo posto già guadagnato in rettangolo (152,30). La terza piazza parla azzurro. Il team guidato da Alberto Casolari, preparato e selezionato dal CT azzurro Andrea Mezzaroba, ha conquistato un gradino utile per presenziare in zona bronzo (168,70).
La Germania non si smentisce neanche nella caccia al podio junior.
Con un percorso di campagna impeccabile, i tedeschi junior Jerome Robine (Guccimo R, 33,40) e Anais Neumann (Pumuckel E, 38,50), sono riusciti a mantenere i punti negativi conquistati nel dressage, non lasciando scampo agli “avversari”. Si confermano, dunque, primo e seconda, in una cortina di ferro teutonica.
E’ cambio della guardia, invece, per il terzo posto. Il francese Victor Levecque, in sella a Phunambule Des Auges, ha recuperato due posizioni rispetto alla classifica del dressage test, ribadendo i suoi 40,80 punti negativi. Con questo risultato va a sostituire il collega di bandiera Romaine Sans, ieri terzo dopo il dressage ma sceso oggi in 63ma piazza dopo aver commesso 60 penalità in cross.
La migliore performance azzurra si traduce in un 22° posto, con Allegra Ragaini che in sella a Athina Quandolyn (52,40) ha portato a termine un percorso senza sbavature.
E’ ancora la Germania in testa alla classifica a squadre, con un totale di 113,80. Alle sue spalle tengono duro Francia (131,30) e Gran Bretagna (134,50). Italia ottava (201,90).
Non resta che attendere l’ultimo atto della sfida continentale, fissata per domani con il salto ostacoli.
Le dichiarazioni degli atleti
Jerome Robine: “E’ andata bene, anche se non è stato il nostro miglior giro. Il mio cavallo è giovane e questo è solo il secondo CCI per lui. L’ho sentito a tratti titubante e quindi ho scelto di lasciargli più tempo per valutare i salti. Mi sono trovato quindi sempre un pochino a dover rincorrere il tempo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Sono orgoglioso di Guccimo R”.
Anais Neumann: “Sono contentissima del mio risultato e ancor più del fatto che la squadra abbia finito con 4 netti nel tempo. Siamo riusciti a mettere in pratica la strategia condivisa con il nostro tecnico, anche se in alcuni tratti è stato necessario richiamare la concentrazione dei nostri cavalli”.
Victor Levecque: “Sono davvero felice, il mio cavallo ai grandi appuntamenti c'è sempre. Penso che proprio si diverta in cross. E' un piacere montarlo. Il giro è venuto come avevamo previsto. Ho fatto un’unica alternativa e poi con un po' di attenzione in più sono rimasto nel tempo”.
Marie Sophie Arnold: “Desidero fare i miei complimenti agli organizzatori per questo splendido concorso. Riguardo al mio tracciato, posso solo dire che sono rimasta concentrata per rimanere nel tempo. Il mio cavallo è stato fantastico”.
Rebecca Juana Gerken: “Spero vivamente di poter festeggiare domani tre medaglie tedesche individuali e a squadre”.
Hanna Knuppel: “Durante il cross mi sono divertita. Dopo il terzo ostacolo, il percorso è diventato fluido, anche se sentivo forte la mia responsabilità verso la squadra”.
EUROPEI: PICCOLI "JUNG" ALLA RISCOSSA
Germania con gli scudi individuali e a squadre. Italia dei gladiatori in terza posizione
La furia agonistica della Germania imperversa sui campi di Montelibretti.
I FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 si tingono del tricolore tedesco, anche dopo il cross country, sia nella sfida under 18 che in quella under 21.
Tre tedeschi young rider sono al comando della classifica provvisoria individuale. Marie Sophie Arnold e Remember Me 74 hanno scalato una piazza andando a conquistare il vertice, con un percorso netto nel tempo che ha confermato i 42,40 punti negativi ottenuti nel dressage.
Rebecca Juana Gerken ha portato Scipio S dalla 5° alla seconda posizione (43,50). La terza piazza ha il sapore della grande rimonta di Hanna Knuppel che in sella a Carismo 22 (47,40) è passata dal 13° al 3° posto.
Miglior azzurro Fosco Girardi, protagonista con Feldheger di una scalata prepotente: dal 24° al 13° posto (54,60).
Il team tedesco continua a tenere salda la testa della classifica a squadre con 141,90 punti negativi, ma la Francia risponde difendendo il secondo posto già guadagnato in rettangolo (152,30). La terza piazza parla azzurro. Il team guidato da Alberto Casolari, preparato e selezionato dal CT azzurro Andrea Mezzaroba, ha conquistato un gradino utile per presenziare in zona bronzo (168,70).
La Germania non si smentisce neanche nella caccia al podio junior.
Con un percorso di campagna impeccabile, i tedeschi junior Jerome Robine (Guccimo R, 33,40) e Anais Neumann (Pumuckel E, 38,50), sono riusciti a mantenere i punti negativi conquistati nel dressage, non lasciando scampo agli “avversari”. Si confermano, dunque, primo e seconda, in una cortina di ferro teutonica.
E’ cambio della guardia, invece, per il terzo posto. Il francese Victor Levecque, in sella a Phunambule Des Auges, ha recuperato due posizioni rispetto alla classifica del dressage test, ribadendo i suoi 40,80 punti negativi. Con questo risultato va a sostituire il collega di bandiera Romaine Sans, ieri terzo dopo il dressage ma sceso oggi in 63ma piazza dopo aver commesso 60 penalità in cross.
La migliore performance azzurra si traduce in un 22° posto, con Allegra Ragaini che in sella a Athina Quandolyn (52,40) ha portato a termine un percorso senza sbavature.
E’ ancora la Germania in testa alla classifica a squadre, con un totale di 113,80. Alle sue spalle tengono duro Francia (131,30) e Gran Bretagna (134,50). Italia ottava (201,90).
Non resta che attendere l’ultimo atto della sfida continentale, fissata per domani con il salto ostacoli.
Le dichiarazioni degli atleti
Jerome Robine: “E’ andata bene, anche se non è stato il nostro miglior giro. Il mio cavallo è giovane e questo è solo il secondo CCI per lui. L’ho sentito a tratti titubante e quindi ho scelto di lasciargli più tempo per valutare i salti. Mi sono trovato quindi sempre un pochino a dover rincorrere il tempo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Sono orgoglioso di Guccimo R”.
Anais Neumann: “Sono contentissima del mio risultato e ancor più del fatto che la squadra abbia finito con 4 netti nel tempo. Siamo riusciti a mettere in pratica la strategia condivisa con il nostro tecnico, anche se in alcuni tratti è stato necessario richiamare la concentrazione dei nostri cavalli”.
Victor Levecque: “Sono davvero felice, il mio cavallo ai grandi appuntamenti c'è sempre. Penso che proprio si diverta in cross. E' un piacere montarlo. Il giro è venuto come avevamo previsto. Ho fatto un’unica alternativa e poi con un po' di attenzione in più sono rimasto nel tempo”.
Marie Sophie Arnold: “Desidero fare i miei complimenti agli organizzatori per questo splendido concorso. Riguardo al mio tracciato, posso solo dire che sono rimasta concentrata per rimanere nel tempo. Il mio cavallo è stato fantastico”.
Rebecca Juana Gerken: “Spero vivamente di poter festeggiare domani tre medaglie tedesche individuali e a squadre”.
Hanna Knuppel: “Durante il cross mi sono divertita. Dopo il terzo ostacolo, il percorso è diventato fluido, anche se sentivo forte la mia responsabilità verso la squadra”.
Comunicato n° 15 | |
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COMUNICATO N° 14 - 24 settembre 2016
EUROPEI: ANCORA GERMANIA E FRANCIA
Conclusa la prova di cross country resta invariata la classifica a squadre. Robine e Neumann si confermano sul vertice. Il transalpino Levecque subentra in terza posizione
Proseguono con il cross country i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia.
Con un percorso di campagna impeccabile, i tedeschi junior Jerome Robine (Guccimo R, 33,40) e Anais Neumann (Pumuckel E, 38,50), sono riusciti a mantenere i punti negativi conquistati nel dressage, non lasciando scampo agli “avversari”. Si confermano, dunque, primo e seconda, in una cortina di ferro teutonica.
E’ cambio della guardia, invece, per il terzo posto. Il francese Victor Levecque, in sella a Phunambule Des Auges, ha recuperato due posizioni rispetto alla classifica del dressage test, ribadendo i suoi 40,80 punti negativi. Con questo risultato va a sostituire il collega di bandiera Romaine Sans, ieri terzo dopo il dressage ma sceso oggi in 63ma piazza dopo aver commesso 60 penalità in cross.
La migliore performance azzurra si traduce in un 22° posto, con Allegra Ragaini che in sella a Athina Quandolyn (52,40) ha portato a termine un percorso senza sbavature.
E’ ancora la Germania in testa alla classifica a squadre, con un totale di 113,80.
Alle sue spalle tengono duro Francia (131,30) e Gran Bretagna (134,50). Italia ottava (201,90).
Le dichiarazioni degli atleti
Jerome Robine: “E’ andata bene, anche se non è stato il nostro miglior giro. Il mio cavallo è giovane e questo è solo il secondo CCI per lui. L’ho sentito a tratti titubante e quindi ho scelto di lasciargli più tempo per valutare i salti. Mi sono trovato quindi sempre un pochino a dover rincorrere il tempo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Sono orgoglioso di Guccimo R”.
Anais Neumann: “Sono contentissima del mio risultato e ancor più del fatto che la squadra abbia finito con 4 netti nel tempo. Siamo riusciti a mettere in pratica la strategia condivisa con il nostro tecnico, anche se in alcuni tratti è stato necessario richiamare la concentrazione dei nostri cavalli”.
Victor Levecque: “Sono davvero felice, il mio cavallo ai grandi appuntamenti c'è sempre. Penso che proprio si diverta in cross. E' un piacere montarlo. Il giro è venuto come avevamo previsto. Ho fatto un’unica alternativa e poi con un po' di attenzione in più sono rimasto nel tempo”.
EUROPEI: ANCORA GERMANIA E FRANCIA
Conclusa la prova di cross country resta invariata la classifica a squadre. Robine e Neumann si confermano sul vertice. Il transalpino Levecque subentra in terza posizione
Proseguono con il cross country i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia.
Con un percorso di campagna impeccabile, i tedeschi junior Jerome Robine (Guccimo R, 33,40) e Anais Neumann (Pumuckel E, 38,50), sono riusciti a mantenere i punti negativi conquistati nel dressage, non lasciando scampo agli “avversari”. Si confermano, dunque, primo e seconda, in una cortina di ferro teutonica.
E’ cambio della guardia, invece, per il terzo posto. Il francese Victor Levecque, in sella a Phunambule Des Auges, ha recuperato due posizioni rispetto alla classifica del dressage test, ribadendo i suoi 40,80 punti negativi. Con questo risultato va a sostituire il collega di bandiera Romaine Sans, ieri terzo dopo il dressage ma sceso oggi in 63ma piazza dopo aver commesso 60 penalità in cross.
La migliore performance azzurra si traduce in un 22° posto, con Allegra Ragaini che in sella a Athina Quandolyn (52,40) ha portato a termine un percorso senza sbavature.
E’ ancora la Germania in testa alla classifica a squadre, con un totale di 113,80.
Alle sue spalle tengono duro Francia (131,30) e Gran Bretagna (134,50). Italia ottava (201,90).
Le dichiarazioni degli atleti
Jerome Robine: “E’ andata bene, anche se non è stato il nostro miglior giro. Il mio cavallo è giovane e questo è solo il secondo CCI per lui. L’ho sentito a tratti titubante e quindi ho scelto di lasciargli più tempo per valutare i salti. Mi sono trovato quindi sempre un pochino a dover rincorrere il tempo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Sono orgoglioso di Guccimo R”.
Anais Neumann: “Sono contentissima del mio risultato e ancor più del fatto che la squadra abbia finito con 4 netti nel tempo. Siamo riusciti a mettere in pratica la strategia condivisa con il nostro tecnico, anche se in alcuni tratti è stato necessario richiamare la concentrazione dei nostri cavalli”.
Victor Levecque: “Sono davvero felice, il mio cavallo ai grandi appuntamenti c'è sempre. Penso che proprio si diverta in cross. E' un piacere montarlo. Il giro è venuto come avevamo previsto. Ho fatto un’unica alternativa e poi con un po' di attenzione in più sono rimasto nel tempo”.
Comunicato n° 14 | |
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COMUNICATO N° 13 - 23 settembre 2016
EUROPEI: DOMINIO TEUTONICO IN RETTANGOLO
I tedeschi conducono la classifica a squadre junior e young rider. Marcano stretto gli avversari francesi. Italia in quarta posizione under 21. Il nostro Guglielmi è terzo Il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti ha archiviato oggi la prova di dressage, mettendo nero su bianco le classifiche provvisorie targate FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia. Attualmente la Germania è l’indiscussa protagonista del rettangolo continentale a squadre under 18 e under 21. La squadra teutonica si è imposta sugli junior con un totale di 113,80 punti negativi. Seguono la Francia (125,50) e la Gran Bretagna (134,50). Il team di casa è attualmente in sesta posizione (145,90). La Germania è provvisoriamente al primo e secondo posto anche nella sfida individuale, rispettivamente con Jerome Robine su Guccimo R (33,40) e Anais Neumann su Pumuckel E (38,50). Terza piazza per il francese Romain Sans in sella a Enzo Van’t Vennehof (39,50). Miglior azzurro, Filippo Gregoroni, in nona posizione con Drop of Jupiter (43,30). Ancora Germania sugli scudi young rider con 132, 50 punti negativi. Alle sue spalle, Francia (136,30) e Gran Bretagna (137,10). L’Italia è in quarta posizione (141,50). Nell’individuale è provvisoriamente al comando la Union Jack rappresentata da Will Furlong su Livingstone, binomio campione europeo in carica (40,90). Dietro di lui, la tedesca Marie- Sophie Arnold in sella a Remember Me 74 (42,40). Il terzo posto parla italiano e porta il nome di Giulio Guglielmi. Ai suoi ordini, Mister Brightside (42,50). Ancora Italia nella top ten, precisamente al 9° posto, con Pietro Majolino e Fernhill First Impression (45,80). Domani sarà la volta del cross-country, prova regina della disciplina. Per gli under 18 il tracciato conta 3980 metri e 25 salti (tempo prescritto 7"40). Più lungo l'impegno richiesto agli under 21 che affronteranno 29 ostacoli (tempo prescritto 8"18). Alcuni salti sono stati dotati di sistemi di sicurezza di ultima generazione, le 'frangible pins', che permettono all'ostacolo di cedere nel caso venga esercitata una pressione verticale di una certa entità. Il percorso ideato da Giuseppe della Chiesa è stato giudicato positivamente dall'olimpionico Federico Roman che ne ha apprezzato l'equilibrio inteso come equa distribuzione delle difficoltà lungo tutto il tracciato. "Vista la natura prevalentemente pianeggiante del terreno - ha dichiarato Roman - il percorso non sarà particolarmente faticoso, ma tecnicamente impegnativo. Nonostante le modeste salite e discese, restare nel tempo non sarà automatico. Per riuscirci - ha concluso -gli atleti dovranno essere in grado di scorrere nel giusto equilibrio attraverso le diverse combinazioni proposte”.
EUROPEI: DOMINIO TEUTONICO IN RETTANGOLO
I tedeschi conducono la classifica a squadre junior e young rider. Marcano stretto gli avversari francesi. Italia in quarta posizione under 21. Il nostro Guglielmi è terzo Il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti ha archiviato oggi la prova di dressage, mettendo nero su bianco le classifiche provvisorie targate FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia. Attualmente la Germania è l’indiscussa protagonista del rettangolo continentale a squadre under 18 e under 21. La squadra teutonica si è imposta sugli junior con un totale di 113,80 punti negativi. Seguono la Francia (125,50) e la Gran Bretagna (134,50). Il team di casa è attualmente in sesta posizione (145,90). La Germania è provvisoriamente al primo e secondo posto anche nella sfida individuale, rispettivamente con Jerome Robine su Guccimo R (33,40) e Anais Neumann su Pumuckel E (38,50). Terza piazza per il francese Romain Sans in sella a Enzo Van’t Vennehof (39,50). Miglior azzurro, Filippo Gregoroni, in nona posizione con Drop of Jupiter (43,30). Ancora Germania sugli scudi young rider con 132, 50 punti negativi. Alle sue spalle, Francia (136,30) e Gran Bretagna (137,10). L’Italia è in quarta posizione (141,50). Nell’individuale è provvisoriamente al comando la Union Jack rappresentata da Will Furlong su Livingstone, binomio campione europeo in carica (40,90). Dietro di lui, la tedesca Marie- Sophie Arnold in sella a Remember Me 74 (42,40). Il terzo posto parla italiano e porta il nome di Giulio Guglielmi. Ai suoi ordini, Mister Brightside (42,50). Ancora Italia nella top ten, precisamente al 9° posto, con Pietro Majolino e Fernhill First Impression (45,80). Domani sarà la volta del cross-country, prova regina della disciplina. Per gli under 18 il tracciato conta 3980 metri e 25 salti (tempo prescritto 7"40). Più lungo l'impegno richiesto agli under 21 che affronteranno 29 ostacoli (tempo prescritto 8"18). Alcuni salti sono stati dotati di sistemi di sicurezza di ultima generazione, le 'frangible pins', che permettono all'ostacolo di cedere nel caso venga esercitata una pressione verticale di una certa entità. Il percorso ideato da Giuseppe della Chiesa è stato giudicato positivamente dall'olimpionico Federico Roman che ne ha apprezzato l'equilibrio inteso come equa distribuzione delle difficoltà lungo tutto il tracciato. "Vista la natura prevalentemente pianeggiante del terreno - ha dichiarato Roman - il percorso non sarà particolarmente faticoso, ma tecnicamente impegnativo. Nonostante le modeste salite e discese, restare nel tempo non sarà automatico. Per riuscirci - ha concluso -gli atleti dovranno essere in grado di scorrere nel giusto equilibrio attraverso le diverse combinazioni proposte”.
Comunicato n° 13 | |
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COMUNICATO N° 12 - 23 settembre 2016
EUROPEI GIOVANILI: OVERTURE TEDESCA
Ouverture tedesca I RETTANGOLI DEL PRIMO GIORNO DI GARE ALL’EUROPEAN EVENTING CHAMPIONSHIP FOR YOUNG RIDERS AND JUNIORS 2016 PRESENTED BY SAUDIA VEDONO LA GERMANIA ALLA TESTA DEI TEAM JUNIORES E YOUNG RIDERS Roma.
Al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti si è conclusa la prima giornata al FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia dedicata al dressage, prima prova valida per le sfide continentali. 42 junior e 30 young rider si sono sottoposti alla valutazione della giuria composta da Joachim Dimmek (h), Jane Holderness Roddam (c) e Katherine Lucheschi (b) per i più giovani e Luciano Cantini (h), Christina Klingspor (c) e Jane Hamlin (b) per gli young riders. Tra i binomi in campo anche due dei 4 componenti del team che ogni nazione ha schierato per i podi a squadre. Alla fine della giornata, la classifica provvisoria a squadre per gli young riders vede la Germania in prima posizione (94,00), seguita dalla Francia (95,10) e quindi dall’Irlanda (97,90). Al momento l’Italia è quarta con 99,30 punti negativi. La classifica individuale vede attualmente al comando due amazzoni tedesche: Flora Reemtsma con Ikaros Z e Rebecca-Juana Gerken su Scipio S, entrambe con 43,10 punti negativi. Terzo posto per la francese Thais Meheust in sella a Quamilha (43”40). Il primo azzurro in classifica provvisoria è Pietro Majolino in sella a Fernhill First Impression (45,80), quinto. Nella top ten, precisamente in 8° piazza, Luca Mezzaroba con Laomaco (48,00). Ludovica Manzoli (componente della squadra insieme a Luca Mezzaroba) con Pin up de Mai, è 14ma (51.30). Seguono: Andrea Balacchi (17° su Faramir - 52,10); Paolo Torlonia (24° con Darola Diamond - 57,20); Ludovica Bolaffio (25° su Eduard - 59,90). Per quanto riguarda gli juniores, la classifica provvisoria dei team junior vede Germania (84,60), Francia (84,80) e al terzo posto la Gran Bretagna (93,70). Al momento l’Italia è settima (108,80) Nell’individuale, al comando è Romain Sans, per la Francia in sella a Enzo Van’t Vennehof (39,50). Marca stretto il binomio tedesco campione europeo junior 2015, Johanna Zantop e FBW Santana’s Boy (41,90). La segue “la collega di bandiera” Emma Bruessau con Donnerstag 20 (42,70). Miglior azzurra individuale, è attualmente Lavinia Brogi (componente della squadra), ventiduesima in sella a Fernhill Chivas (54,10). Poco alle sue spalle, ancora Italia, con Clara Mayer che segna la 23° posizione con Stonehavens Master Class (54,40). Seguono: Maria Sole Girardi (24° su Hero Motivator - 54,70); Francesco De Angelis Corvi (27° con Dunbeggin Imp - 56,40); Carolina Silvestri (36° con Dutchdaleo Z - 60,90). Hanna Rogge, capo equipe della Germania junior e young rider, festeggia il provvisorio comando della classifica in entrambi i campionati: «Sono molto emozionata. E' la prima volta che accompagno le squadre come capo equipe e i ragazzi sono stati fantastici. E' stato tutto perfetto, non hanno sofferto la tensione e sono stati concentrati conducendo le loro prove da atleti seri e professionali. Negli young riders sia Flora Reemtsma sia Rebecca Juana Bruessau si sono basati sulla loro grande esperienza nelle rassegne europee pony, junior e young rider. Nella categoria juniores abbiamo la campionessa uscente Johanna Zantop ed Emma Bruessau che viene da due Europei pony». Pascal Forabosco, capo equipe della Francia: «La Francia ha lavorato molto sul dressage negli ultimi anni. Abbiamo tecnici specializzati nella disciplina che seguono il lavoro di juniores, young riders e seniores ed i risultati iniziano a farsi vedere sia per quello che riguarda la qualità delle riprese sia per la costanza nelle prestazioni. Entrambe le squadre si sono comportate come previsto e siamo soddisfatti del secondo posto provvisorio». Sally Corscadden, chef d'equipe irlandese, ha così commentato il terzo posto provvisorio del team young rider: «Sono molto soddisfatta del risultato dei miei atleti che hanno portato la squadra in terza posizione. Elizabeth Hayden monta un cavallo difficile, che in campo, a tratti, era un po' timido e preoccupato, ma lei è riuscita ad interpretarlo bene. Per Daniel Brown con Euro Jackpot, partito per primo, è stata la prima esperienza europea con un cavallo. In precedenza ha partecipato solo a campionati continentali pony. Daniel è riuscito ad ottenere da Euro Jackpot la miglior prestazione possibile e siamo quindi molto contenti della loro prova». Darrel Scaife, chef d’equipe britannico, alla luce del terzo posto provvisorio del team junior, dichiara: «Quello di oggi è stato un ottimo inizio di gara. Phoebe Locke che, al suo primo anno con i cavalli, si è subito conquistata un posto in squadra -cosa assai rara- e ha messo in campo la sua miglior prestazione in carriera. La nostra seconda atleta di squadra, Isabelle Upton, monta un cavallo giovanissimo, di soli 7 anni. E' un cavallo bello e dai movimenti molto ampi che davanti a sé ha certamente un grande futuro. Era un può teso per l'atmosfera e le bandiere che sventolavano, ma sono molto soddisfatto della sua prova». Parola ai tecnici azzurri. Il CT junior Jacopo Comelli ha così commentato le performance degli azzurri: “Un paio di piccole imprecisioni da parte della Brogi hanno determinato un risultato un po' al di sotto delle mie aspettative, mentre il punteggio di Maria Sole Girardi è stato compromesso da un errore di grafico. Gli altri juniores in gara a titolo individuale hanno pagato un po' l'emozione del primo campionato”. Il CT young rider Andrea Mezzaroba ha dichiarato: “In linea di massima le prestazioni ed i punteggi dei nostri ragazzi oggi hanno rispecchiato le loro capacità di performance ed i risultati mediamente ottenuti in questa stagione. Riguardo all'eliminazione del nostro Paolo Mario De Simone, il suo cavallo, Oleg 14, si è impressionato dell'ambiente circostante e perdendo concentrazione finito con tutti e quattro gli arti fuori dal rettangolo compromettendo in modo irrimediabile la sua prestazione ed il proseguo del campionato”.
EUROPEI GIOVANILI: OVERTURE TEDESCA
Ouverture tedesca I RETTANGOLI DEL PRIMO GIORNO DI GARE ALL’EUROPEAN EVENTING CHAMPIONSHIP FOR YOUNG RIDERS AND JUNIORS 2016 PRESENTED BY SAUDIA VEDONO LA GERMANIA ALLA TESTA DEI TEAM JUNIORES E YOUNG RIDERS Roma.
Al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti si è conclusa la prima giornata al FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia dedicata al dressage, prima prova valida per le sfide continentali. 42 junior e 30 young rider si sono sottoposti alla valutazione della giuria composta da Joachim Dimmek (h), Jane Holderness Roddam (c) e Katherine Lucheschi (b) per i più giovani e Luciano Cantini (h), Christina Klingspor (c) e Jane Hamlin (b) per gli young riders. Tra i binomi in campo anche due dei 4 componenti del team che ogni nazione ha schierato per i podi a squadre. Alla fine della giornata, la classifica provvisoria a squadre per gli young riders vede la Germania in prima posizione (94,00), seguita dalla Francia (95,10) e quindi dall’Irlanda (97,90). Al momento l’Italia è quarta con 99,30 punti negativi. La classifica individuale vede attualmente al comando due amazzoni tedesche: Flora Reemtsma con Ikaros Z e Rebecca-Juana Gerken su Scipio S, entrambe con 43,10 punti negativi. Terzo posto per la francese Thais Meheust in sella a Quamilha (43”40). Il primo azzurro in classifica provvisoria è Pietro Majolino in sella a Fernhill First Impression (45,80), quinto. Nella top ten, precisamente in 8° piazza, Luca Mezzaroba con Laomaco (48,00). Ludovica Manzoli (componente della squadra insieme a Luca Mezzaroba) con Pin up de Mai, è 14ma (51.30). Seguono: Andrea Balacchi (17° su Faramir - 52,10); Paolo Torlonia (24° con Darola Diamond - 57,20); Ludovica Bolaffio (25° su Eduard - 59,90). Per quanto riguarda gli juniores, la classifica provvisoria dei team junior vede Germania (84,60), Francia (84,80) e al terzo posto la Gran Bretagna (93,70). Al momento l’Italia è settima (108,80) Nell’individuale, al comando è Romain Sans, per la Francia in sella a Enzo Van’t Vennehof (39,50). Marca stretto il binomio tedesco campione europeo junior 2015, Johanna Zantop e FBW Santana’s Boy (41,90). La segue “la collega di bandiera” Emma Bruessau con Donnerstag 20 (42,70). Miglior azzurra individuale, è attualmente Lavinia Brogi (componente della squadra), ventiduesima in sella a Fernhill Chivas (54,10). Poco alle sue spalle, ancora Italia, con Clara Mayer che segna la 23° posizione con Stonehavens Master Class (54,40). Seguono: Maria Sole Girardi (24° su Hero Motivator - 54,70); Francesco De Angelis Corvi (27° con Dunbeggin Imp - 56,40); Carolina Silvestri (36° con Dutchdaleo Z - 60,90). Hanna Rogge, capo equipe della Germania junior e young rider, festeggia il provvisorio comando della classifica in entrambi i campionati: «Sono molto emozionata. E' la prima volta che accompagno le squadre come capo equipe e i ragazzi sono stati fantastici. E' stato tutto perfetto, non hanno sofferto la tensione e sono stati concentrati conducendo le loro prove da atleti seri e professionali. Negli young riders sia Flora Reemtsma sia Rebecca Juana Bruessau si sono basati sulla loro grande esperienza nelle rassegne europee pony, junior e young rider. Nella categoria juniores abbiamo la campionessa uscente Johanna Zantop ed Emma Bruessau che viene da due Europei pony». Pascal Forabosco, capo equipe della Francia: «La Francia ha lavorato molto sul dressage negli ultimi anni. Abbiamo tecnici specializzati nella disciplina che seguono il lavoro di juniores, young riders e seniores ed i risultati iniziano a farsi vedere sia per quello che riguarda la qualità delle riprese sia per la costanza nelle prestazioni. Entrambe le squadre si sono comportate come previsto e siamo soddisfatti del secondo posto provvisorio». Sally Corscadden, chef d'equipe irlandese, ha così commentato il terzo posto provvisorio del team young rider: «Sono molto soddisfatta del risultato dei miei atleti che hanno portato la squadra in terza posizione. Elizabeth Hayden monta un cavallo difficile, che in campo, a tratti, era un po' timido e preoccupato, ma lei è riuscita ad interpretarlo bene. Per Daniel Brown con Euro Jackpot, partito per primo, è stata la prima esperienza europea con un cavallo. In precedenza ha partecipato solo a campionati continentali pony. Daniel è riuscito ad ottenere da Euro Jackpot la miglior prestazione possibile e siamo quindi molto contenti della loro prova». Darrel Scaife, chef d’equipe britannico, alla luce del terzo posto provvisorio del team junior, dichiara: «Quello di oggi è stato un ottimo inizio di gara. Phoebe Locke che, al suo primo anno con i cavalli, si è subito conquistata un posto in squadra -cosa assai rara- e ha messo in campo la sua miglior prestazione in carriera. La nostra seconda atleta di squadra, Isabelle Upton, monta un cavallo giovanissimo, di soli 7 anni. E' un cavallo bello e dai movimenti molto ampi che davanti a sé ha certamente un grande futuro. Era un può teso per l'atmosfera e le bandiere che sventolavano, ma sono molto soddisfatto della sua prova». Parola ai tecnici azzurri. Il CT junior Jacopo Comelli ha così commentato le performance degli azzurri: “Un paio di piccole imprecisioni da parte della Brogi hanno determinato un risultato un po' al di sotto delle mie aspettative, mentre il punteggio di Maria Sole Girardi è stato compromesso da un errore di grafico. Gli altri juniores in gara a titolo individuale hanno pagato un po' l'emozione del primo campionato”. Il CT young rider Andrea Mezzaroba ha dichiarato: “In linea di massima le prestazioni ed i punteggi dei nostri ragazzi oggi hanno rispecchiato le loro capacità di performance ed i risultati mediamente ottenuti in questa stagione. Riguardo all'eliminazione del nostro Paolo Mario De Simone, il suo cavallo, Oleg 14, si è impressionato dell'ambiente circostante e perdendo concentrazione finito con tutti e quattro gli arti fuori dal rettangolo compromettendo in modo irrimediabile la sua prestazione ed il proseguo del campionato”.
Comunicato n° 12 | |
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COMUNICATO N° 11 - 21 settembre 2016
EUROPEI GIOVANILI: E' IL TAGLIO DEL NASTRO
Entrati nel vivo i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia (photo credit Massimo Argneziano). Sono ai blocchi di partenza i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia, ospitati presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (22/25 settembre) .
Al termine dell’ispezione dei cavalli, i capi equipe hanno ufficializzato la composizione dei team che punteranno al podio a squadre. Questa la formazione azzurra Young Riders: Ludovica Manzoli (Pin Up de mai), Luca Mezzaroba (Laomaco), Giulio Guglielmi (Mister Brightside), Fosco Girardi (Feldheger). Squadra azzurra Junior: Lavinia Brogi (Fernhill Chivas), Maria Sole Girardi (Hero Motivator), Alice Luciani (Sam B), Filippo Gregoroni (Drop of Jupiter). Il primo rettangolo è segnato per le 9.00. Saranno gli junior ad aprire le danze. Nel rettangolo adiacente, alle 9.30, partiranno i rappresentanti young rider. Domani, giovedì 22 settembre, diretta streaming su FEI TV per il rettangolo junior (dalle 9.00 alle 12.11; dalle 13.30 alle 16.33). Venerdì telecamere puntate sul dressage young rider. ISPEZIONE CAVALLI E BEST TURNOUT Tre cavalli, su un totale di 148 presentati, non hanno superato l’ispezione. Non potranno quindi partecipare: il danese Hasburg-lothringen Zsofia con Zengo, la bulgara Anna Angelova con Ice Girl 2 e la russa Paolina Drozdova con Mlechniy Put. Durante il “vet check”, i binomi sono stati valutati anche per la cura ed eleganza nella presentazione del cavallo e del cavaliere. Tre gli steward preposti a tal fine: il Generale Giovanni Grignolo, il Conte Edoardo Lucheschi e Adalberto Magliari Galante. L’Olanda è stata eletta “Best Team Young Rider”, mentre l’irlandese Kelly Hutchinson e Ballyduff A Z hanno effettuato la miglior presentazione individuale. “Best Team Junior”, la Francia, nazione che ha ricevuto il più alto punteggio all’unanimità. Miglior presentazione individuale junior quella della finlandese Johanna Pohjonen con Conner K.
GRANDE SPETTACOLO CON LA CERIMONIA D’APERTURA Europa in festa nell’arena “Piazza di Siena” del Centro Militare di Equitazione di Montelibretti. La Cerimonia d’apertura, inaugurata dalla sfilata delle 20 nazioni partecipanti, ha accolto l’aviolancio di sei allievi della sezione di Paracadutismo del Centro Sportivo dell’Esercito. A lanciarsi con la bandiera del Centro Militare di Equitazione, il caporal maggiore Sonia Vitale. Il sergente Daniela D’Angelo è atterrata con la bandiera della FEI, mentre il sergente Annalisa Di Tecco ha portato la bandiera dei Paracadutisti Folgore. Il caporal maggiore scelto Fabrizio Mangia si è lanciato con la bandiera dell’Esercito Italiano e il caporal maggiore scelto Fabio Filippini ha portato il Tricolore che poi è stato issato sul pennone più alto, sulle note dell’Inno di Mameli suonato dalla Fanfara dell’8° Reggimento dei Lancieri di Montebello.
IL SALUTO DEL SINDACO DI MONTELIBRETTI “I Campionati Europei giovanili di completo che partiranno domani qui a Montelibretti, rappresentano un'occasione unica per il nostro territorio. Una piccola ma radicata e strutturata realtà, quella di Montelibretti, caratterizzata da una forte identità agricola, culturale e soprattutto sportiva, farà del nostro paese una meta per molti visitatori e appassionati di equitazione, sport che da sempre è fiore all'occhiello del nostro Comune”. Il Sindaco Luca Branciani e il Delegato allo Sport Federica Selli augurano ai partecipanti e agli organizzatori che sia un'esperienza piena di soddisfazioni e si auspicano la sua ripetibilità.
EUROPEI GIOVANILI: E' IL TAGLIO DEL NASTRO
Entrati nel vivo i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia (photo credit Massimo Argneziano). Sono ai blocchi di partenza i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia, ospitati presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (22/25 settembre) .
Al termine dell’ispezione dei cavalli, i capi equipe hanno ufficializzato la composizione dei team che punteranno al podio a squadre. Questa la formazione azzurra Young Riders: Ludovica Manzoli (Pin Up de mai), Luca Mezzaroba (Laomaco), Giulio Guglielmi (Mister Brightside), Fosco Girardi (Feldheger). Squadra azzurra Junior: Lavinia Brogi (Fernhill Chivas), Maria Sole Girardi (Hero Motivator), Alice Luciani (Sam B), Filippo Gregoroni (Drop of Jupiter). Il primo rettangolo è segnato per le 9.00. Saranno gli junior ad aprire le danze. Nel rettangolo adiacente, alle 9.30, partiranno i rappresentanti young rider. Domani, giovedì 22 settembre, diretta streaming su FEI TV per il rettangolo junior (dalle 9.00 alle 12.11; dalle 13.30 alle 16.33). Venerdì telecamere puntate sul dressage young rider. ISPEZIONE CAVALLI E BEST TURNOUT Tre cavalli, su un totale di 148 presentati, non hanno superato l’ispezione. Non potranno quindi partecipare: il danese Hasburg-lothringen Zsofia con Zengo, la bulgara Anna Angelova con Ice Girl 2 e la russa Paolina Drozdova con Mlechniy Put. Durante il “vet check”, i binomi sono stati valutati anche per la cura ed eleganza nella presentazione del cavallo e del cavaliere. Tre gli steward preposti a tal fine: il Generale Giovanni Grignolo, il Conte Edoardo Lucheschi e Adalberto Magliari Galante. L’Olanda è stata eletta “Best Team Young Rider”, mentre l’irlandese Kelly Hutchinson e Ballyduff A Z hanno effettuato la miglior presentazione individuale. “Best Team Junior”, la Francia, nazione che ha ricevuto il più alto punteggio all’unanimità. Miglior presentazione individuale junior quella della finlandese Johanna Pohjonen con Conner K.
GRANDE SPETTACOLO CON LA CERIMONIA D’APERTURA Europa in festa nell’arena “Piazza di Siena” del Centro Militare di Equitazione di Montelibretti. La Cerimonia d’apertura, inaugurata dalla sfilata delle 20 nazioni partecipanti, ha accolto l’aviolancio di sei allievi della sezione di Paracadutismo del Centro Sportivo dell’Esercito. A lanciarsi con la bandiera del Centro Militare di Equitazione, il caporal maggiore Sonia Vitale. Il sergente Daniela D’Angelo è atterrata con la bandiera della FEI, mentre il sergente Annalisa Di Tecco ha portato la bandiera dei Paracadutisti Folgore. Il caporal maggiore scelto Fabrizio Mangia si è lanciato con la bandiera dell’Esercito Italiano e il caporal maggiore scelto Fabio Filippini ha portato il Tricolore che poi è stato issato sul pennone più alto, sulle note dell’Inno di Mameli suonato dalla Fanfara dell’8° Reggimento dei Lancieri di Montebello.
IL SALUTO DEL SINDACO DI MONTELIBRETTI “I Campionati Europei giovanili di completo che partiranno domani qui a Montelibretti, rappresentano un'occasione unica per il nostro territorio. Una piccola ma radicata e strutturata realtà, quella di Montelibretti, caratterizzata da una forte identità agricola, culturale e soprattutto sportiva, farà del nostro paese una meta per molti visitatori e appassionati di equitazione, sport che da sempre è fiore all'occhiello del nostro Comune”. Il Sindaco Luca Branciani e il Delegato allo Sport Federica Selli augurano ai partecipanti e agli organizzatori che sia un'esperienza piena di soddisfazioni e si auspicano la sua ripetibilità.
Comunicato n° 11 | |
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COMUNICATO N° 10 - 20 settembre 2016
EUROPEI: NAZIONI ALLINEATE
Con il sorteggio che ha determinato l’ordine di partenza delle nazioni partecipanti a titolo individuale e a squadre ai Fei European Eventing Championship for Young Riders & Junior - Presented by Saudia si è ufficialmente alzato il sipario sull’evento clou dell’anno per i giovani della disciplina del completo. L’appuntamento ospitato dal Centro Militare di Equitazione di Montelibretti vale doppio. Saranno, infatti, due le lauree europee consegnate nella giornata conclusiva di domenica, un titolo juniores ed uno young riders.
A presentare e dirigere il sorteggio davanti a tutti gli chef d’equipe schierati in sala stampa è stato il Delegato Tecnico FEI Eric Winter che ha annunciato l’apertura del percorso di cross-country per l’ispezione da parte dei cavalieri dopo il briefing con gli atleti in programma per domani alle ore 09:00.
Giovedì mattina i giovani di entrambe le categorie entreranno in campo nella famosa arena 'Piazza di Siena’ per la prima giornata dedicata al dressage. La gara per young riders e juniores avrà inizio all’unisono. I due rettangoli sono posizionati uno di fronte all’altro sul manto erboso del campo ovale ed i concorrenti entreranno ad affrontare la loro ripresa ogni 8 minuti.
Ad aprire le danze per la categoria juniores sarà un rappresentante della Gran Bretagna, nazione che lo scorso anno a Bialy Bor (POL) ha conquistato il bronzo a squadre.
Anezka Lexova, unica concorrente in gara per i colori della Repubblica Ceca, inaugurerà, invece, il campionato under 21.
L’ufficializzazione delle squadre da parte dei capi equipe avverrà domani dopo la prima ispezione veterinaria.
Il taglio del nastro ufficiale avverrà domani con la cerimonia di apertura alle 18.
Ordine di partenza Juniores:
Gran Bretagna, Svezia, Belgio, Germania, Austria, Danimarca, Russia, Spagna, Portogallo, Polonia, Svizzera, Ungheria, Finlandia, Irlanda, Olanda, Italia, Bulgaria, Belarus, Francia.
Ordine di partenza Young Riders:
Repubblica Ceca, Olanda, Svezia, Austria, Irlanda, Ungheria, Svizzera, Italia, Germania, Danimarca, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Finlandia.
EUROPEI: NAZIONI ALLINEATE
Con il sorteggio che ha determinato l’ordine di partenza delle nazioni partecipanti a titolo individuale e a squadre ai Fei European Eventing Championship for Young Riders & Junior - Presented by Saudia si è ufficialmente alzato il sipario sull’evento clou dell’anno per i giovani della disciplina del completo. L’appuntamento ospitato dal Centro Militare di Equitazione di Montelibretti vale doppio. Saranno, infatti, due le lauree europee consegnate nella giornata conclusiva di domenica, un titolo juniores ed uno young riders.
A presentare e dirigere il sorteggio davanti a tutti gli chef d’equipe schierati in sala stampa è stato il Delegato Tecnico FEI Eric Winter che ha annunciato l’apertura del percorso di cross-country per l’ispezione da parte dei cavalieri dopo il briefing con gli atleti in programma per domani alle ore 09:00.
Giovedì mattina i giovani di entrambe le categorie entreranno in campo nella famosa arena 'Piazza di Siena’ per la prima giornata dedicata al dressage. La gara per young riders e juniores avrà inizio all’unisono. I due rettangoli sono posizionati uno di fronte all’altro sul manto erboso del campo ovale ed i concorrenti entreranno ad affrontare la loro ripresa ogni 8 minuti.
Ad aprire le danze per la categoria juniores sarà un rappresentante della Gran Bretagna, nazione che lo scorso anno a Bialy Bor (POL) ha conquistato il bronzo a squadre.
Anezka Lexova, unica concorrente in gara per i colori della Repubblica Ceca, inaugurerà, invece, il campionato under 21.
L’ufficializzazione delle squadre da parte dei capi equipe avverrà domani dopo la prima ispezione veterinaria.
Il taglio del nastro ufficiale avverrà domani con la cerimonia di apertura alle 18.
Ordine di partenza Juniores:
Gran Bretagna, Svezia, Belgio, Germania, Austria, Danimarca, Russia, Spagna, Portogallo, Polonia, Svizzera, Ungheria, Finlandia, Irlanda, Olanda, Italia, Bulgaria, Belarus, Francia.
Ordine di partenza Young Riders:
Repubblica Ceca, Olanda, Svezia, Austria, Irlanda, Ungheria, Svizzera, Italia, Germania, Danimarca, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Finlandia.
Comunicato n° 10 | |
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COMUNICATO N° 9 - 17 settembre 2016
L'EUROPA SCALDA I MOTORI
Gran Bretagna e Germania pronte a darsi battaglia con i loro campioni in carica. Chiuse le iscrizioni nominative, entra nel vivo la rassegna continentale targata FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 - Presented by Saudia. Il Centro Militare di Equitazione si prepara ad ospitare un doppio campionato europeo giovanile di completo che è storicamente appannaggio della Gran Bretagna, protagonista di 32 ori junior e 31 ori young rider. Ed è proprio la Gran Bretagna a dimostrare di non averne abbastanza di medaglie, iscrivendo a Montelibretti alcuni binomi protagonisti d’oro young rider 2015. La Union Jack schiererà, in particolare, Will Furlong e Livingstone, binomio campione europeo in carica e medaglia d’oro a squadre 2015. E ancora, in campo a difendere il successo dello scorso anno, due rappresentanti britannici saliti sul primo gradino del podio a squadre: Emily King su Dargun e Ella Hitchman con Rocky Rockstar. La Germania risponde alla Gran Bretagna in modo audace, forte non solo della sua seconda posizione nel medagliere giovanile (30 ori junior e 23 ori young rider), ma anche del podio junior individuale e a squadre ottenuto nel 2015. Torna, infatti, in campo Johanna Zantop con FBW Santana’s Boy, binomio campione continentale junior in carica e co-protagonista dell’oro a squadre 2015. A farle compagnia, Lara Schapmann e Quinzy Royal, detentori anche loro del successo a squadre. Rinforza la compagine teutonica Hanna Knueppel in sella allo stesso cavallo, Carismo 22, con cui ha contribuito al successo del team junior 2015. Per questo binomio, però, la sfida quest’anno sarà young rider. Numeri Young Rider: 16 nazioni, 62 binomi. Nazioni partecipanti: Austria, Belgio , Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. Numeri Juniors: 19 nazioni, 87 binomi Nazioni partecipanti: Austria, Belarus, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
L'EUROPA SCALDA I MOTORI
Gran Bretagna e Germania pronte a darsi battaglia con i loro campioni in carica. Chiuse le iscrizioni nominative, entra nel vivo la rassegna continentale targata FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 - Presented by Saudia. Il Centro Militare di Equitazione si prepara ad ospitare un doppio campionato europeo giovanile di completo che è storicamente appannaggio della Gran Bretagna, protagonista di 32 ori junior e 31 ori young rider. Ed è proprio la Gran Bretagna a dimostrare di non averne abbastanza di medaglie, iscrivendo a Montelibretti alcuni binomi protagonisti d’oro young rider 2015. La Union Jack schiererà, in particolare, Will Furlong e Livingstone, binomio campione europeo in carica e medaglia d’oro a squadre 2015. E ancora, in campo a difendere il successo dello scorso anno, due rappresentanti britannici saliti sul primo gradino del podio a squadre: Emily King su Dargun e Ella Hitchman con Rocky Rockstar. La Germania risponde alla Gran Bretagna in modo audace, forte non solo della sua seconda posizione nel medagliere giovanile (30 ori junior e 23 ori young rider), ma anche del podio junior individuale e a squadre ottenuto nel 2015. Torna, infatti, in campo Johanna Zantop con FBW Santana’s Boy, binomio campione continentale junior in carica e co-protagonista dell’oro a squadre 2015. A farle compagnia, Lara Schapmann e Quinzy Royal, detentori anche loro del successo a squadre. Rinforza la compagine teutonica Hanna Knueppel in sella allo stesso cavallo, Carismo 22, con cui ha contribuito al successo del team junior 2015. Per questo binomio, però, la sfida quest’anno sarà young rider. Numeri Young Rider: 16 nazioni, 62 binomi. Nazioni partecipanti: Austria, Belgio , Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. Numeri Juniors: 19 nazioni, 87 binomi Nazioni partecipanti: Austria, Belarus, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
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COMUNICATO N° 8 - 15 settembre 2016
COMINCIA IL SOGNO EUROPEO
Venti nazioni a caccia di podio per i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia. Mercoledì la cerimonia d’apertura con la Brigata Paracadutisti “Folgore” e i Lancieri di Montebello E’ partito il conto alla rovescia per i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia, massimo confronto continentale per i giovani completisti. L’appuntamento è fissato dal 21 al 25 settembre presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, storico quartier generale di Piero D’Inzeo e storica sede di ritiro dell’Italia di Mancinelli e dei fratelli D’Inzeo. Cancelli aperti, già da domenica 18 settembre, per accogliere i cavalli partecipanti e sottoporli alla “veterinary examination”. Venti nazioni scenderanno in campo per aggiudicarsi il podio individuale e a squadre under 18 e under 21. L’Italia young rider - rappresentata da dodici giovani - partirà decisa a conquistare l’oro che manca nel medagliere azzurro di categoria. I rappresentanti junior - anche loro dodici a partire - avranno il compito, invece, di ringiovanire l’albo d’oro, tentando di replicare il successo individuale del 2000 (Vittoria Panizzon in sella a Grommet) e quello a squadre del 2003 (protagonisti Filippo Tabarini su Arnoldo, Martina Sgarzani su Faramon, Evelina Bertoli su Elektra, Luca Bommino su Allegra). “Ai giovani azzurri - ha dichiarato il presidente FISE Vittorio Orlandi - auguro di essere più freddi che mai, perché una sfida continentale in casa lascia spazio a grandi emozioni, a tutti i livelli atletici. Ho constatato personalmente quanto sia necessario, ai fini del rendimento, tenere i nervi saldi e quanto questo risulti arduo nel momento in cui si rappresenta il proprio paese nel proprio paese. Sono certo, però, che i nostri saranno dei piccoli gladiatori”. Il taglio del nastro, con la cerimonia d’apertura, è fissato per mercoledì 21 settembre, alle ore 18.00. Sarà la Brigata Paracadutisti “Folgore” a dare il benvenuto alle nazioni partecipanti insieme al carosello storico e alla Fanfara a cavallo dell’8° Reggimento Lancieri di Montebello (questi ultimi accompagneranno anche la cerimonia di chiusura). I paracadutisti si lanceranno da un vettore aereo HH412. PAROLA ALLA FEI E AL CAMPIONE OLIMPICO JUNG “I concorrenti che prenderanno parte alla sfida continentale giovanile - ha dichiarato il presidente FEI Ingmar De Vos - identificano la giovane élite europea e rappresentano gli aspetti migliori del nostro sport: dedizione, duro lavoro, impegno, fiducia, spirito di squadra, competitività e massimo rispetto per il cavallo”. Dello stesso avviso il riconfermato campione olimpico Michael Jung, che punta il dito sulla crescita sportiva: “Queste sono le prime competizioni che danno ad un giovane atleta la possibilità di vivere l'emozione di appartenere ad un team. Si impara ad avere la responsabilità di una squadra e a lottare insieme per raggiungere il tanto agognato podio”. ITALIA SEDE D’ECCELLENZA In passato l’Italia è stata teatro della rassegna continentale per 8 edizioni, l’ultima nel 2004 ai Pratoni del Vivaro. Dopo undici anni dall’ultima edizione nostrana, tornano dunque gli Europei giovanili di completo e per l’occasione il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti rilancia e raddoppia l’ospitalità nazionale, accogliendo sia l’Europeo under 21 che quello under 18. “Questo doppio evento, sfida continentale junior e young riders insieme - ha commentato il presidente del CONI Giovanni Malagò - ci offre l’opportunità di mostrare quelle indiscutibili e apprezzate capacità che facciamo emergere ogniqualvolta siamo chiamati a organizzare appuntamenti così importanti. Il mio augurio è che questi Campionati aprano la via ai nostri giovani verso le sfide del mondo Senior e che riaffermino in Europa il rapporto stretto tra la Città, l'equitazione e lo sport in generale”. ESERCITO ITALIANO IN CAMPO L’Esercito Italiano metterà in atto, nei 4 giorni di gara, una serie di attività promozionali. Saranno presenti nel villaggio ospitalità un simulatore di volo Rolfo con personale qualificato AVES, e una parete artificiale di arrampicata con personale istruttore del 9° Reggimento Alpini. Nell’area espositiva sarà possibile ammirare i mezzi della Forza Armata: un Blindo Centauro e un VTLM “Lince” con equipaggio.
COMINCIA IL SOGNO EUROPEO
Venti nazioni a caccia di podio per i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia. Mercoledì la cerimonia d’apertura con la Brigata Paracadutisti “Folgore” e i Lancieri di Montebello E’ partito il conto alla rovescia per i FEI European Eventing Championship for young riders and juniors 2016 presented by Saudia, massimo confronto continentale per i giovani completisti. L’appuntamento è fissato dal 21 al 25 settembre presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, storico quartier generale di Piero D’Inzeo e storica sede di ritiro dell’Italia di Mancinelli e dei fratelli D’Inzeo. Cancelli aperti, già da domenica 18 settembre, per accogliere i cavalli partecipanti e sottoporli alla “veterinary examination”. Venti nazioni scenderanno in campo per aggiudicarsi il podio individuale e a squadre under 18 e under 21. L’Italia young rider - rappresentata da dodici giovani - partirà decisa a conquistare l’oro che manca nel medagliere azzurro di categoria. I rappresentanti junior - anche loro dodici a partire - avranno il compito, invece, di ringiovanire l’albo d’oro, tentando di replicare il successo individuale del 2000 (Vittoria Panizzon in sella a Grommet) e quello a squadre del 2003 (protagonisti Filippo Tabarini su Arnoldo, Martina Sgarzani su Faramon, Evelina Bertoli su Elektra, Luca Bommino su Allegra). “Ai giovani azzurri - ha dichiarato il presidente FISE Vittorio Orlandi - auguro di essere più freddi che mai, perché una sfida continentale in casa lascia spazio a grandi emozioni, a tutti i livelli atletici. Ho constatato personalmente quanto sia necessario, ai fini del rendimento, tenere i nervi saldi e quanto questo risulti arduo nel momento in cui si rappresenta il proprio paese nel proprio paese. Sono certo, però, che i nostri saranno dei piccoli gladiatori”. Il taglio del nastro, con la cerimonia d’apertura, è fissato per mercoledì 21 settembre, alle ore 18.00. Sarà la Brigata Paracadutisti “Folgore” a dare il benvenuto alle nazioni partecipanti insieme al carosello storico e alla Fanfara a cavallo dell’8° Reggimento Lancieri di Montebello (questi ultimi accompagneranno anche la cerimonia di chiusura). I paracadutisti si lanceranno da un vettore aereo HH412. PAROLA ALLA FEI E AL CAMPIONE OLIMPICO JUNG “I concorrenti che prenderanno parte alla sfida continentale giovanile - ha dichiarato il presidente FEI Ingmar De Vos - identificano la giovane élite europea e rappresentano gli aspetti migliori del nostro sport: dedizione, duro lavoro, impegno, fiducia, spirito di squadra, competitività e massimo rispetto per il cavallo”. Dello stesso avviso il riconfermato campione olimpico Michael Jung, che punta il dito sulla crescita sportiva: “Queste sono le prime competizioni che danno ad un giovane atleta la possibilità di vivere l'emozione di appartenere ad un team. Si impara ad avere la responsabilità di una squadra e a lottare insieme per raggiungere il tanto agognato podio”. ITALIA SEDE D’ECCELLENZA In passato l’Italia è stata teatro della rassegna continentale per 8 edizioni, l’ultima nel 2004 ai Pratoni del Vivaro. Dopo undici anni dall’ultima edizione nostrana, tornano dunque gli Europei giovanili di completo e per l’occasione il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti rilancia e raddoppia l’ospitalità nazionale, accogliendo sia l’Europeo under 21 che quello under 18. “Questo doppio evento, sfida continentale junior e young riders insieme - ha commentato il presidente del CONI Giovanni Malagò - ci offre l’opportunità di mostrare quelle indiscutibili e apprezzate capacità che facciamo emergere ogniqualvolta siamo chiamati a organizzare appuntamenti così importanti. Il mio augurio è che questi Campionati aprano la via ai nostri giovani verso le sfide del mondo Senior e che riaffermino in Europa il rapporto stretto tra la Città, l'equitazione e lo sport in generale”. ESERCITO ITALIANO IN CAMPO L’Esercito Italiano metterà in atto, nei 4 giorni di gara, una serie di attività promozionali. Saranno presenti nel villaggio ospitalità un simulatore di volo Rolfo con personale qualificato AVES, e una parete artificiale di arrampicata con personale istruttore del 9° Reggimento Alpini. Nell’area espositiva sarà possibile ammirare i mezzi della Forza Armata: un Blindo Centauro e un VTLM “Lince” con equipaggio.
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COMUNICATO N° 7 - 13 settembre 2016
UFFICIALIZZATO IL TEAM JUNIOR PER LA SFIDA CONTINENTALE
Il CT federale junior Jacopo Comelli ha ufficializzato la convocazione della rappresentativa azzurra in vista dei FEI European Eventing Championship for Young Riders & Juniors 2016 - Presented By Saudia (21/25 settembre).
I titolari pronti alla sfida continentale ospitata negli impianti del Centro Militare di Equitazione di Montelibretti sono: Margherita Bonaccorsi (Button Clover) - P.C. Athlion-Sabina; Lavinia Brogi (Fernhill Chivas) - ll Dragoncello; Francesco De Angelis Corvi (Dunbeggin lmp) - P.C. Athlion-Sabina; Maria Sole Girardi (Hero Motivator) - Scuderia C&G; Filippo Gregoroni (Drop of Jupiter/Lefuria) - Podere Torre; Alice Luciani (Sam B) - Scuderia C&G; Ginevra Maffezzoli (Ballygannon Orbis Lad) - Scuderie Prato Basso; Clara Mayer (Stonehavens Master Class) - Podere Torre; Allegra Ragaini (Athina Quandolyn) - Scuderia C&G; Carolina Silvestri (Dutchdaleo Z) - ll Dragoncello; Lorenza Trombini (Qado D'Argonne) - C.l.Ravennate; Elisa Vincenti (Herminia) – Il Dragoncello.
Riserve: Leonardo Lo Faso (Millenium Mission) - P.C. Athlion-Sabina, Gaia Mazzocchi (Quenji De Beny) - P.C. Montevecchio.
Dodici azzurri junior e dodici azzurri young rider, attualmente in ritiro ai Pratoni del Vivaro, scenderanno in campo per l’Italia. Con loro, il retrogusto olimpico di Rio 2016. Alcuni giovani atleti, infatti, sono allievi di Stefano Brecciaroli e della scuderia Roman.
UFFICIALIZZATO IL TEAM JUNIOR PER LA SFIDA CONTINENTALE
Il CT federale junior Jacopo Comelli ha ufficializzato la convocazione della rappresentativa azzurra in vista dei FEI European Eventing Championship for Young Riders & Juniors 2016 - Presented By Saudia (21/25 settembre).
I titolari pronti alla sfida continentale ospitata negli impianti del Centro Militare di Equitazione di Montelibretti sono: Margherita Bonaccorsi (Button Clover) - P.C. Athlion-Sabina; Lavinia Brogi (Fernhill Chivas) - ll Dragoncello; Francesco De Angelis Corvi (Dunbeggin lmp) - P.C. Athlion-Sabina; Maria Sole Girardi (Hero Motivator) - Scuderia C&G; Filippo Gregoroni (Drop of Jupiter/Lefuria) - Podere Torre; Alice Luciani (Sam B) - Scuderia C&G; Ginevra Maffezzoli (Ballygannon Orbis Lad) - Scuderie Prato Basso; Clara Mayer (Stonehavens Master Class) - Podere Torre; Allegra Ragaini (Athina Quandolyn) - Scuderia C&G; Carolina Silvestri (Dutchdaleo Z) - ll Dragoncello; Lorenza Trombini (Qado D'Argonne) - C.l.Ravennate; Elisa Vincenti (Herminia) – Il Dragoncello.
Riserve: Leonardo Lo Faso (Millenium Mission) - P.C. Athlion-Sabina, Gaia Mazzocchi (Quenji De Beny) - P.C. Montevecchio.
Dodici azzurri junior e dodici azzurri young rider, attualmente in ritiro ai Pratoni del Vivaro, scenderanno in campo per l’Italia. Con loro, il retrogusto olimpico di Rio 2016. Alcuni giovani atleti, infatti, sono allievi di Stefano Brecciaroli e della scuderia Roman.
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COMUNICATO N° 6 - 08 settembre 2016
AZZURRI "EUROPEI" IN RITIRO AI PRATONI
Conclusi i 5 giorni di lavoro collegiale, gli azzurri young rider entreranno in ritiro di preparazione, dal 9 settembre, per i FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016 -Presented by Saudia. La rassegna continentale, ospitata presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (21/25 settembre) aprirà le porte ai rappresentanti under 21 di 16 nazioni.
Una sfida che l’Italia, guidata dal Tenente Colonnello Andrea Mezzaroba, tecnico federale young rider, accoglie con i suoi 12 convocati, ritirandosi ai Pratoni del Vivaro. E’ una cornice storica, quella dell’oasi verde di Rocca di Papa, un “luogo di culto” per la tradizione del completo, ritornato attivo grazie al lavoro di un intero comparto di completisti e con la fattiva partecipazione dell’Associazione Caprilli Pratoni del Vivaro, nata sotto la presidenza di Giulia Serventi e la vice presidenza di Mauro Checcoli.
La tradizione sembra essere la parola chiave di questi Campionati Europei anche nella lista dei convocati. Una tradizione che si tramanda in famiglia, come nel caso di Fosco Girardi, Ludovica Bolaffio, Paolo Torlonia, Luca Mezzaroba e Giulio Guglielmi.
Eccezione alla “regola” individuata in atleti come Andrea Balacchi, Martina Cristin, Ludovica Manzoli, Beatrice Mascioli, Maria Virginia Sirolli, Paolo Mario De Simone e Pietro Majolino. Giovani che si sono innamorati dei cavalli per caso, fin dai primi passi in sella, e che dopo una carriera junior, oggi indossano la maglia azzurra young rider.
Tutti ai Pratoni del Vivaro, oggi centro equestre Ranieri di Campello, con un unico obiettivo: prepararsi al meglio per portare in alto il Tricolore.
AZZURRI "EUROPEI" IN RITIRO AI PRATONI
Conclusi i 5 giorni di lavoro collegiale, gli azzurri young rider entreranno in ritiro di preparazione, dal 9 settembre, per i FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016 -Presented by Saudia. La rassegna continentale, ospitata presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (21/25 settembre) aprirà le porte ai rappresentanti under 21 di 16 nazioni.
Una sfida che l’Italia, guidata dal Tenente Colonnello Andrea Mezzaroba, tecnico federale young rider, accoglie con i suoi 12 convocati, ritirandosi ai Pratoni del Vivaro. E’ una cornice storica, quella dell’oasi verde di Rocca di Papa, un “luogo di culto” per la tradizione del completo, ritornato attivo grazie al lavoro di un intero comparto di completisti e con la fattiva partecipazione dell’Associazione Caprilli Pratoni del Vivaro, nata sotto la presidenza di Giulia Serventi e la vice presidenza di Mauro Checcoli.
La tradizione sembra essere la parola chiave di questi Campionati Europei anche nella lista dei convocati. Una tradizione che si tramanda in famiglia, come nel caso di Fosco Girardi, Ludovica Bolaffio, Paolo Torlonia, Luca Mezzaroba e Giulio Guglielmi.
Eccezione alla “regola” individuata in atleti come Andrea Balacchi, Martina Cristin, Ludovica Manzoli, Beatrice Mascioli, Maria Virginia Sirolli, Paolo Mario De Simone e Pietro Majolino. Giovani che si sono innamorati dei cavalli per caso, fin dai primi passi in sella, e che dopo una carriera junior, oggi indossano la maglia azzurra young rider.
Tutti ai Pratoni del Vivaro, oggi centro equestre Ranieri di Campello, con un unico obiettivo: prepararsi al meglio per portare in alto il Tricolore.
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COMUNICATO N° 5 - 30 maggio 2016
Presentati alla Stampa i Campionati Europei Giovanili
A 120 giorni dai FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016 Presented by Saudia, il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti ha incontrato i media
E’ stata la cornice dell’84° CSIO Roma Intesa San Paolo- Piazza di Siena Master Fratelli D’Inzeo ad accogliere la conferenza stampa dei FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016, moderata dal giornalista Andrea Marini. Relatori, il presidente federale Vittorio Orlandi, il Generale Francesco Caramia e il Colonnello Gianfranco Fedele.
La sfida continentale riservata under 18 e under 21 sarà ospitata presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (Roma), dal 21 al 25 settembre.
Dopo undici anni di assenza dal suolo italiano, torna dunque la competizione giovanile che storicamente anticipa il futuro, segnalando sul campo le prossime generazioni di campioni seniores. Da qui il lancio dell’hashtag #ilfuturopassadaqui. Testimonial d’eccezione, il fuoriclasse tedesco Michael Jung, definito dalla stampa internazionale “l’extraterrestre”, alla luce dei suoi titoli planetari: campione del Mondo individuale (2010) e a squadre (2014), vincitore della Finale di Coppa del Mondo (2009) e campione olimpico in carica (Londra 2012). Un “fenomeno” del completo che è passato per gli Europei giovanili, vincendo l’oro individuale young rider 2003 (anno in cui lo seguì, con l’argento al collo, la nostra Vittoria Panizzon).
“I Campionati d'Europa juniores e young riders - ha dichiarato Jung - rappresentano un'immensa importanza formativa. Rispecchiano l'unico momento capace di regalare una reale esperienza 'da campionato’, anticipando quella che sarà, più avanti, la realtà seniores. I Campionati d'Europa juniores e young riders sono le prime gare che danno ad un giovane atleta la possibilità di vivere l'emozione di appartenere ad un team. Si impara ad avere la responsabilità di una squadra e a lottare insieme per raggiungere il tanto agognato podio.
A mio avviso, questa manifestazione merita tutta l’attenzione dei media e una risonanza degna di un Campionato d’Europa”.
Presenti alla Conferenza stampa, i seniores Emiliano Portale (Sergente dell’Esercito Italiano) e Evelina Bertoli (agente della Polizia Penitenziaria), entrambi rappresentanti di un’Italia che cresce attraverso l’esperienza continentale junior e young rider.
VITTORIO ORLANDI, “Esercito fondamentale risorsa equestre”.
“Il futuro di una nazione - ha dichiarato il Presidente della FISE - passa dai giovani, che si tratti di sport o meno. Nonostante i nostri cavalieri stiano ben figurando in ambito internazionale, dobbiamo fare un passo avanti a livello di cultura e per farlo dobbiamo rispettare la nostra grande tradizione. A tal proposito la Fise e il Centro Militare di Equitazione stanno gettando le basi per un’accademia (di base a Montelibretti) con l’obiettivo di formare i preparatori di giovani cavalli e i groom. L’Esercito Italiano, nel caso specifico il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, ha da sempre rappresentato una risorsa preziosa per il nostro sport”.
COLONNELLO GIANFRANCO FEDELE, “Sarà un’edizione spettacolare”
“La nostra è una struttura importante, un polo equestre nazionale”, ha dichiarato il Comandante del CME. “Con questa candidatura abbiamo voluto dare qualcosa di più all’equitazione, confrontandoci con il contesto organizzativo d’Oltre confine. Ringrazio personalmente Gianfranco Ravà e Max Andrè Barbacini, che in veste di Commissari FISE, hanno sostenuto il nostro comitato organizzatore fino all’assegnazione degli Europei da parte della Federazione Equestre Internazionale. Adesso possiamo guardare avanti e metterci al lavoro, anche grazie al nostro sponsor, Saudia”.
GENERALE FRANCESCO CARAMIA, “Campionati Europei, un valore per tutti”
“Per me è un onore essere il presidente del comitato organizzatore di questi campionati europei giovanili. “Il futuro passa da qui” è uno slogan adatto per un evento che catalizzerà sul nostro paese l’interesse di tutta Europa. Da parte nostra, ci dedicheremo per attivare la massima accoglienza ai binomi partecipanti, ma anche alle famiglie e agli accompagnatori, predisponendo delle escursioni che andranno a valorizzare il territorio circostante ed il Made in Italy”.
TENENTE COLONNELLO GIACOMO DELLA CHIESA, “Siamo già al lavoro. Parola d’ordine sicurezza”
“Siamo già all’opera con il course designer (Giuseppe Della Chiesa, ndr) per l’ideazione di un percorso inedito”, ha assicurato il coordinatore tecnico degli Europei. “Trattandosi di un campionato europeo, è giusto che sia nuovo per tutti, anche per i nostri atleti. Saranno predisposti due tracciati quasi paralleli (più di 4.350 metri per gli juniores con 30 salti, e circa 5.100 metri e 35 salti per gli young riders) con difficoltà di varia natura. Sono previsti ben tre passaggi in acqua, di cui uno particolarmente spettacolare che attraversa il torrente. Tutti gli ostacoli nuovi, circa una ventina, sono stati costruiti in casa. Detto questo, abbiamo dedicato massima attenzione alla sicurezza: gli ostacoli saranno costruiti con dei sistemi innovativi di sganciamento rapido in caso di urto consistente; e la cura del terreno garantirà un grip idoneo a tutti i binomi. La prova di dressage e quella di salto ostacoli saranno sul campo in erba “Piazza di Siena”, noto gemello dell’arena di Villa Borghese”.
AGENTE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA EVELINA BERTOLI, “Europei junior e young rider fondamentali per la crescita”
“Purtroppo il mio bronzo europeo - ha dichiarato l’amazzone - è l’ultima medaglia individuale junior. Sono trascorsi troppi anni, 12 per l’esattezza e spero vivamente che la rassegna continentale “di casa” riporti il successo all’Italia come è accaduto a me, nel 2004, ai Pratoni del Vivaro. Per un atleta vincere e gareggiare davanti al pubblico di casa ha un sapore particolare e mi auguro che questo Europeo sia per i nostri giovani di grande spinta verso gli obiettivi senior. Personalmente, i campionati giovanili, mi hanno dato l’opportunità di confrontarmi con il resto d’Europa e meritare la fiducia della Polizia Penitenziaria con la quale sono andata in sfida ai Mondiali del 2014. Colgo l’occasione per ringraziare la mia Arma che mi ha riservato un sostegno quotidiano garantendomi una crescita costante in questa disciplina”.
SERGENTE EMILIANO PORTALE, “Fiero di allenarmi a Montelibretti”
“Montelibretti per me è un posto magico, dove sono cresciuto agonisticamente. Io devo tutto all’Esercito che mi ha consentito di risalire in sella quando non avevo le possibilità per farlo. Da lì tante vittorie anche con i giovani cavalli italiani e molte sfide continentali senior. I 450 ettari di Montelibretti sono una palestra unica per i completisti e, quindi, uno scenario particolarmente idoneo ad ospitare il confronto tra i giovani che, in sella ai loro cavalli, punteranno a essere i migliori del continente”.
EURO FEDERICO ROMAN, “Europei giovanili passaggio obbligato per la crescita del completo azzurro"
“Si tratta di un indirizzo fondamentale per consentire il passaggio al mondo senior. Ai miei tempi - ha dichiarato il campione olimpico di Mosca - non esisteva la categoria young rider, quindi era molto più traumatica la transizione dal settore junior a quella senior. Oggi i giovani hanno la possibilità di crescere e fortificarsi gradualmente, come junior e come young rider, per poi affrontare il vertice senior. Lo dimostra il medagliere azzurro che mette nero su bianco esponenti azzurri seniores che sono passati precedentemente per successi europei giovanili. Detto questo, l’edizione 2016 della rassegna continentale ha un’ospite d’eccezione: Montelibretti. Il mio primo impatto con il Centro Militare di Equitazione è stato nel 1968 per i Campionati Italiani Junior. L’ho vissuto negli anni come atleta e poi come tecnico, e posso testimoniare l’incredibile capacità di rinnovarsi, di rivitalizzare l’impiantistica, la collocazione degli spazi e lo stile dei percorsi, restando al passo con i tempi all’insegna di una straordinaria cultura del cavallo”.
Il saluto di HESHAM IBRAHEEM BINDKHAIL - General Manager SAUDIA Italy, Greece, Cyprus & Malta.
“La Saudia Arabian Airlines è lieta di partecipare come Presenting Sponsor dei FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016, un evento di grande prestigio per il completo giovanile continentale, organizzato da istituzioni italiane di massimo livello. Vogliamo ringraziare la FEI, lo Stato Maggiore della Difesa, l’Esercito Italiano, il CONI e la FISE per averci dato l’opportunità di essere presenti in questa prestigiosa manifestazione. Il nostro Paese è da sempre legato all’equitazione, quindi quale occasione migliore per far incontrare le nostre culture? Basti pensare che il nostro programma “frequent flyers” si chiama “Alfursan”, che in arabo significa “cavaliere”.
LA PROGRAMMAZIONE AZZURRA YOUNG RIDER
I migliori 5 binomi della computer list, stilata secondo i requisiti minimi richiesti dalla FEI entreranno di diritto in ritiro.
La selezione passa attraverso un circuito di 4 concorsi internazionali, ultimo dei quali segnato in data 1/3 luglio ad Arcinazzo. Successivamente a questo concorso uscirà la computer list e la lista dei primi 5 binomi che parteciperanno al ritiro collegiale con il tecnico federale Andrea Mezzaroba, insieme ad altri 8 binomi indicati a discrezione di quest’ultimo. Al termine del ritiro, 6 giorni prima dell’Europeo, saranno resi noti, se tutti idonei, i 12 azzurri young riders per gli Europei, 4 dei quali concorrenti per il titolo a squadre.
“Devono dimostrare tutti una buona attitudine per affrontare il confronto con il resto d’Europa. Abbiamo il dovere di mandare sul campo binomi davvero pronti”, ha dichiarato il Tenente Colonnello Andrea Mezzaroba.
LA PROGRAMMAZIONE AZZURRA JUNIOR
L’ultima gara valida per la computer list junior coincide con quella young rider, ovvero Arcinazzo (1/3 luglio). Saranno convocati al ritiro collegiale i migliori 6 binomi secondo la computer list (stilata con i requisiti minimi richiesti dalla FEI). In ritiro andranno anche 8 binomi indicati dal team manager Alberto Casolari, sentito il parere del tecnico Jacopo Comelli. Dopo il ritiro, 6 giorni prima dell’Europeo, saranno resi noti i 12 binomi azzurri in sfida, 4 dei quali appartenenti alla squadra.
“Sono in tutto trenta i binomi che ambiscono alla partecipazione europea - ha dichiarato il tecnico Jacopo Comelli - sarà davvero impegnativo selezionarne 12. La nicchia junior si presenta sempre più ampia e quest’anno lo è particolarmente alla luce di questa sfida continentale in casa. Diciamo che l’Europeo di Montelibretti ha donato stimoli a tutto il comparto giovanile, ai tecnici e alle famiglie degli atleti”.
Le iscrizioni nominative saranno ufficiali un mese prima dei FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016.
Presentati alla Stampa i Campionati Europei Giovanili
A 120 giorni dai FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016 Presented by Saudia, il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti ha incontrato i media
E’ stata la cornice dell’84° CSIO Roma Intesa San Paolo- Piazza di Siena Master Fratelli D’Inzeo ad accogliere la conferenza stampa dei FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016, moderata dal giornalista Andrea Marini. Relatori, il presidente federale Vittorio Orlandi, il Generale Francesco Caramia e il Colonnello Gianfranco Fedele.
La sfida continentale riservata under 18 e under 21 sarà ospitata presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (Roma), dal 21 al 25 settembre.
Dopo undici anni di assenza dal suolo italiano, torna dunque la competizione giovanile che storicamente anticipa il futuro, segnalando sul campo le prossime generazioni di campioni seniores. Da qui il lancio dell’hashtag #ilfuturopassadaqui. Testimonial d’eccezione, il fuoriclasse tedesco Michael Jung, definito dalla stampa internazionale “l’extraterrestre”, alla luce dei suoi titoli planetari: campione del Mondo individuale (2010) e a squadre (2014), vincitore della Finale di Coppa del Mondo (2009) e campione olimpico in carica (Londra 2012). Un “fenomeno” del completo che è passato per gli Europei giovanili, vincendo l’oro individuale young rider 2003 (anno in cui lo seguì, con l’argento al collo, la nostra Vittoria Panizzon).
“I Campionati d'Europa juniores e young riders - ha dichiarato Jung - rappresentano un'immensa importanza formativa. Rispecchiano l'unico momento capace di regalare una reale esperienza 'da campionato’, anticipando quella che sarà, più avanti, la realtà seniores. I Campionati d'Europa juniores e young riders sono le prime gare che danno ad un giovane atleta la possibilità di vivere l'emozione di appartenere ad un team. Si impara ad avere la responsabilità di una squadra e a lottare insieme per raggiungere il tanto agognato podio.
A mio avviso, questa manifestazione merita tutta l’attenzione dei media e una risonanza degna di un Campionato d’Europa”.
Presenti alla Conferenza stampa, i seniores Emiliano Portale (Sergente dell’Esercito Italiano) e Evelina Bertoli (agente della Polizia Penitenziaria), entrambi rappresentanti di un’Italia che cresce attraverso l’esperienza continentale junior e young rider.
VITTORIO ORLANDI, “Esercito fondamentale risorsa equestre”.
“Il futuro di una nazione - ha dichiarato il Presidente della FISE - passa dai giovani, che si tratti di sport o meno. Nonostante i nostri cavalieri stiano ben figurando in ambito internazionale, dobbiamo fare un passo avanti a livello di cultura e per farlo dobbiamo rispettare la nostra grande tradizione. A tal proposito la Fise e il Centro Militare di Equitazione stanno gettando le basi per un’accademia (di base a Montelibretti) con l’obiettivo di formare i preparatori di giovani cavalli e i groom. L’Esercito Italiano, nel caso specifico il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, ha da sempre rappresentato una risorsa preziosa per il nostro sport”.
COLONNELLO GIANFRANCO FEDELE, “Sarà un’edizione spettacolare”
“La nostra è una struttura importante, un polo equestre nazionale”, ha dichiarato il Comandante del CME. “Con questa candidatura abbiamo voluto dare qualcosa di più all’equitazione, confrontandoci con il contesto organizzativo d’Oltre confine. Ringrazio personalmente Gianfranco Ravà e Max Andrè Barbacini, che in veste di Commissari FISE, hanno sostenuto il nostro comitato organizzatore fino all’assegnazione degli Europei da parte della Federazione Equestre Internazionale. Adesso possiamo guardare avanti e metterci al lavoro, anche grazie al nostro sponsor, Saudia”.
GENERALE FRANCESCO CARAMIA, “Campionati Europei, un valore per tutti”
“Per me è un onore essere il presidente del comitato organizzatore di questi campionati europei giovanili. “Il futuro passa da qui” è uno slogan adatto per un evento che catalizzerà sul nostro paese l’interesse di tutta Europa. Da parte nostra, ci dedicheremo per attivare la massima accoglienza ai binomi partecipanti, ma anche alle famiglie e agli accompagnatori, predisponendo delle escursioni che andranno a valorizzare il territorio circostante ed il Made in Italy”.
TENENTE COLONNELLO GIACOMO DELLA CHIESA, “Siamo già al lavoro. Parola d’ordine sicurezza”
“Siamo già all’opera con il course designer (Giuseppe Della Chiesa, ndr) per l’ideazione di un percorso inedito”, ha assicurato il coordinatore tecnico degli Europei. “Trattandosi di un campionato europeo, è giusto che sia nuovo per tutti, anche per i nostri atleti. Saranno predisposti due tracciati quasi paralleli (più di 4.350 metri per gli juniores con 30 salti, e circa 5.100 metri e 35 salti per gli young riders) con difficoltà di varia natura. Sono previsti ben tre passaggi in acqua, di cui uno particolarmente spettacolare che attraversa il torrente. Tutti gli ostacoli nuovi, circa una ventina, sono stati costruiti in casa. Detto questo, abbiamo dedicato massima attenzione alla sicurezza: gli ostacoli saranno costruiti con dei sistemi innovativi di sganciamento rapido in caso di urto consistente; e la cura del terreno garantirà un grip idoneo a tutti i binomi. La prova di dressage e quella di salto ostacoli saranno sul campo in erba “Piazza di Siena”, noto gemello dell’arena di Villa Borghese”.
AGENTE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA EVELINA BERTOLI, “Europei junior e young rider fondamentali per la crescita”
“Purtroppo il mio bronzo europeo - ha dichiarato l’amazzone - è l’ultima medaglia individuale junior. Sono trascorsi troppi anni, 12 per l’esattezza e spero vivamente che la rassegna continentale “di casa” riporti il successo all’Italia come è accaduto a me, nel 2004, ai Pratoni del Vivaro. Per un atleta vincere e gareggiare davanti al pubblico di casa ha un sapore particolare e mi auguro che questo Europeo sia per i nostri giovani di grande spinta verso gli obiettivi senior. Personalmente, i campionati giovanili, mi hanno dato l’opportunità di confrontarmi con il resto d’Europa e meritare la fiducia della Polizia Penitenziaria con la quale sono andata in sfida ai Mondiali del 2014. Colgo l’occasione per ringraziare la mia Arma che mi ha riservato un sostegno quotidiano garantendomi una crescita costante in questa disciplina”.
SERGENTE EMILIANO PORTALE, “Fiero di allenarmi a Montelibretti”
“Montelibretti per me è un posto magico, dove sono cresciuto agonisticamente. Io devo tutto all’Esercito che mi ha consentito di risalire in sella quando non avevo le possibilità per farlo. Da lì tante vittorie anche con i giovani cavalli italiani e molte sfide continentali senior. I 450 ettari di Montelibretti sono una palestra unica per i completisti e, quindi, uno scenario particolarmente idoneo ad ospitare il confronto tra i giovani che, in sella ai loro cavalli, punteranno a essere i migliori del continente”.
EURO FEDERICO ROMAN, “Europei giovanili passaggio obbligato per la crescita del completo azzurro"
“Si tratta di un indirizzo fondamentale per consentire il passaggio al mondo senior. Ai miei tempi - ha dichiarato il campione olimpico di Mosca - non esisteva la categoria young rider, quindi era molto più traumatica la transizione dal settore junior a quella senior. Oggi i giovani hanno la possibilità di crescere e fortificarsi gradualmente, come junior e come young rider, per poi affrontare il vertice senior. Lo dimostra il medagliere azzurro che mette nero su bianco esponenti azzurri seniores che sono passati precedentemente per successi europei giovanili. Detto questo, l’edizione 2016 della rassegna continentale ha un’ospite d’eccezione: Montelibretti. Il mio primo impatto con il Centro Militare di Equitazione è stato nel 1968 per i Campionati Italiani Junior. L’ho vissuto negli anni come atleta e poi come tecnico, e posso testimoniare l’incredibile capacità di rinnovarsi, di rivitalizzare l’impiantistica, la collocazione degli spazi e lo stile dei percorsi, restando al passo con i tempi all’insegna di una straordinaria cultura del cavallo”.
Il saluto di HESHAM IBRAHEEM BINDKHAIL - General Manager SAUDIA Italy, Greece, Cyprus & Malta.
“La Saudia Arabian Airlines è lieta di partecipare come Presenting Sponsor dei FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016, un evento di grande prestigio per il completo giovanile continentale, organizzato da istituzioni italiane di massimo livello. Vogliamo ringraziare la FEI, lo Stato Maggiore della Difesa, l’Esercito Italiano, il CONI e la FISE per averci dato l’opportunità di essere presenti in questa prestigiosa manifestazione. Il nostro Paese è da sempre legato all’equitazione, quindi quale occasione migliore per far incontrare le nostre culture? Basti pensare che il nostro programma “frequent flyers” si chiama “Alfursan”, che in arabo significa “cavaliere”.
LA PROGRAMMAZIONE AZZURRA YOUNG RIDER
I migliori 5 binomi della computer list, stilata secondo i requisiti minimi richiesti dalla FEI entreranno di diritto in ritiro.
La selezione passa attraverso un circuito di 4 concorsi internazionali, ultimo dei quali segnato in data 1/3 luglio ad Arcinazzo. Successivamente a questo concorso uscirà la computer list e la lista dei primi 5 binomi che parteciperanno al ritiro collegiale con il tecnico federale Andrea Mezzaroba, insieme ad altri 8 binomi indicati a discrezione di quest’ultimo. Al termine del ritiro, 6 giorni prima dell’Europeo, saranno resi noti, se tutti idonei, i 12 azzurri young riders per gli Europei, 4 dei quali concorrenti per il titolo a squadre.
“Devono dimostrare tutti una buona attitudine per affrontare il confronto con il resto d’Europa. Abbiamo il dovere di mandare sul campo binomi davvero pronti”, ha dichiarato il Tenente Colonnello Andrea Mezzaroba.
LA PROGRAMMAZIONE AZZURRA JUNIOR
L’ultima gara valida per la computer list junior coincide con quella young rider, ovvero Arcinazzo (1/3 luglio). Saranno convocati al ritiro collegiale i migliori 6 binomi secondo la computer list (stilata con i requisiti minimi richiesti dalla FEI). In ritiro andranno anche 8 binomi indicati dal team manager Alberto Casolari, sentito il parere del tecnico Jacopo Comelli. Dopo il ritiro, 6 giorni prima dell’Europeo, saranno resi noti i 12 binomi azzurri in sfida, 4 dei quali appartenenti alla squadra.
“Sono in tutto trenta i binomi che ambiscono alla partecipazione europea - ha dichiarato il tecnico Jacopo Comelli - sarà davvero impegnativo selezionarne 12. La nicchia junior si presenta sempre più ampia e quest’anno lo è particolarmente alla luce di questa sfida continentale in casa. Diciamo che l’Europeo di Montelibretti ha donato stimoli a tutto il comparto giovanile, ai tecnici e alle famiglie degli atleti”.
Le iscrizioni nominative saranno ufficiali un mese prima dei FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016.
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COMUNICATO N° 4 - 15 maggio 2016
Piazza di Siena e Montelibretti: due campi gemelli per una funzione condivisa
Lo CSIO capitolino ospiterà la Conferenza Stampa dei FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors 2016 - presented by Saudia Airlines.
Save the date: 28 maggio.
Il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, comitato organizzatore della competizione giovanile di completo targata “FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors 2016 - presented by Saudia Airlines” (22/25 settembre), incontrerà la stampa e gli appassionati del settore per presentare ufficialmente la rassegna continentale.
L’appuntamento è fissato per sabato 28 maggio (ore 12.00) a Piazza di Siena, durante l’84° CSIO di Roma Intesa San Paolo - Piazza di Siena Master Fratelli D’Inzeo. Una location scelta sulle note di un rapporto storico tra il CME e il concorso capitolino, legati a doppio filo da quando, nel Secondo Dopoguerra, il “quartier generale di Piero D’Inzeo” costruì un campo ostacoli con le stesse dimensioni, l’identico posizionamento di fosso e riviera e il medesimo orientamento solare dell’ovale di Piazza di Siena.
Un gemello di Villa Borghese inserito nella cornice dell’allora “Centro Militare Ippico Nazionale di Montelibretti”. Un fiore all’occhiello voluto dal Generale Gerardo Conforti e dal Tenente Colonnello Antonio Gutierrez, uomini che hanno contribuito a far rinascere la squadra azzurra dopo la Seconda Guerra Mondiale.
L’iniziativa, concretizzatasi nel 1950, era volta a fortificare la preparazione della squadra italiana (per tre quarti di provenienza militare) in vista del Concorso Ippico Ufficiale di Roma.
Si rivelò subito risolutivo il fatto di avere un’arena in casa per quei “gladiatori” del salto ostacoli, che furono protagonisti di 5 vittorie in Coppa delle Nazioni, nei 6 anni successivi alla costruzione del campo, dal 1950 al 1955. Anno, quest’ultimo, in cui, forse proprio alla luce del campo gemello di Villa Borghese, chiamato, appunto, “Piazza di Siena”, l’area di Montelibretti divenne “Centro Preolimpionico Ippico Militare”, in vista dei Giochi Olimpici 1960 di Roma (che si sarebbero svolti, per il salto ostacoli, a Piazza di Siena).
Il ritiro del team azzurro pre-olimpico presso il “Piazza di Siena- Bis”, ha contribuito a far brillare l’Italia d’oro, d’argento e di bronzo nella XVI Olimpiade. Protagonisti: Raimondo D’Inzeo, oro individuale su Posillipo; Piero D’Inzeo, medaglia di argento su The Rock; e il team azzurro, composto da Piero D’Inzeo (The Rock), Raimondo D’Inzeo (Posillipo) e Antonio Oppes (The Scholar), che conquistò il bronzo a squadre.
Un successo, quello olimpico che si è riproposto nel successivo decennio, con altre 6 vittorie nella Coppa delle Nazioni romana. Squadre azzurre diverse, ma sempre la stessa metodica: il ritiro a Montelibretti.
“Sarà un evento emozionante - ha dichiarato Giacomo Della Chiesa, coordinatore tecnico dei “FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors 2016 - presented by Saudia Airlines” -. Le giovani promesse del completo si sfideranno, per la prova di dressage e salto ostacoli, in un campo che ha contribuito a scrivere per decenni importanti pagine di storia equestre italiana. Questo campo, in passato terreno di gara del salto ostacoli di vertice, oggi ringiovanisce, dedicandosi alle nuove realtà giovanili europee”.
Piazza di Siena e Montelibretti: due campi gemelli per una funzione condivisa
Lo CSIO capitolino ospiterà la Conferenza Stampa dei FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors 2016 - presented by Saudia Airlines.
Save the date: 28 maggio.
Il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, comitato organizzatore della competizione giovanile di completo targata “FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors 2016 - presented by Saudia Airlines” (22/25 settembre), incontrerà la stampa e gli appassionati del settore per presentare ufficialmente la rassegna continentale.
L’appuntamento è fissato per sabato 28 maggio (ore 12.00) a Piazza di Siena, durante l’84° CSIO di Roma Intesa San Paolo - Piazza di Siena Master Fratelli D’Inzeo. Una location scelta sulle note di un rapporto storico tra il CME e il concorso capitolino, legati a doppio filo da quando, nel Secondo Dopoguerra, il “quartier generale di Piero D’Inzeo” costruì un campo ostacoli con le stesse dimensioni, l’identico posizionamento di fosso e riviera e il medesimo orientamento solare dell’ovale di Piazza di Siena.
Un gemello di Villa Borghese inserito nella cornice dell’allora “Centro Militare Ippico Nazionale di Montelibretti”. Un fiore all’occhiello voluto dal Generale Gerardo Conforti e dal Tenente Colonnello Antonio Gutierrez, uomini che hanno contribuito a far rinascere la squadra azzurra dopo la Seconda Guerra Mondiale.
L’iniziativa, concretizzatasi nel 1950, era volta a fortificare la preparazione della squadra italiana (per tre quarti di provenienza militare) in vista del Concorso Ippico Ufficiale di Roma.
Si rivelò subito risolutivo il fatto di avere un’arena in casa per quei “gladiatori” del salto ostacoli, che furono protagonisti di 5 vittorie in Coppa delle Nazioni, nei 6 anni successivi alla costruzione del campo, dal 1950 al 1955. Anno, quest’ultimo, in cui, forse proprio alla luce del campo gemello di Villa Borghese, chiamato, appunto, “Piazza di Siena”, l’area di Montelibretti divenne “Centro Preolimpionico Ippico Militare”, in vista dei Giochi Olimpici 1960 di Roma (che si sarebbero svolti, per il salto ostacoli, a Piazza di Siena).
Il ritiro del team azzurro pre-olimpico presso il “Piazza di Siena- Bis”, ha contribuito a far brillare l’Italia d’oro, d’argento e di bronzo nella XVI Olimpiade. Protagonisti: Raimondo D’Inzeo, oro individuale su Posillipo; Piero D’Inzeo, medaglia di argento su The Rock; e il team azzurro, composto da Piero D’Inzeo (The Rock), Raimondo D’Inzeo (Posillipo) e Antonio Oppes (The Scholar), che conquistò il bronzo a squadre.
Un successo, quello olimpico che si è riproposto nel successivo decennio, con altre 6 vittorie nella Coppa delle Nazioni romana. Squadre azzurre diverse, ma sempre la stessa metodica: il ritiro a Montelibretti.
“Sarà un evento emozionante - ha dichiarato Giacomo Della Chiesa, coordinatore tecnico dei “FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors 2016 - presented by Saudia Airlines” -. Le giovani promesse del completo si sfideranno, per la prova di dressage e salto ostacoli, in un campo che ha contribuito a scrivere per decenni importanti pagine di storia equestre italiana. Questo campo, in passato terreno di gara del salto ostacoli di vertice, oggi ringiovanisce, dedicandosi alle nuove realtà giovanili europee”.
Comunicato n° 4 | |
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COMUNICATO N° 3 - 18 marzo 2016
FOCUS Il legame storico tra Roma, l’Esercito e la disciplina del completo
Roma è la culla del completo.
La Città Eterna ha amato da sempre questa disciplina, riservandole la location più esclusiva in occasione delle massime sfide seniores: parliamo dei Pratoni del Vivaro. In questo cuore verde, situato in provincia di Roma (Rocca di Papa) si svolsero i campionati d’Europa (1995 e 2007), i Campionati del Mondo 1998 e i Giochi Olimpici 1960.
Roma è da sempre stata dotata di altri due eccellenti punti nevralgici per l’allenamento e l’agonismo: l’Ippodromo Militare di Tor di Quinto e il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti.
Facendo qualche passo indietro, però, scopriremo anche che il completo ha il DNA capitolino, perché esso nacque esattamente a Roma. E se Roma, in tal senso, può essere considerata la capitale del completo, l’Esercito può chiaramente essere definito il fondatore della disciplina.
E’ noto a tutti, infatti, che le radici storiche dell’equitazione siano saldamente legate al mondo militare, ma quello che in pochi sanno è che la disciplina del completo nacque con la divisa dell’Esercito.
Fu, infatti, il Capitano di Cavalleria Federico Caprilli (Livorno 1868/Torino 1907), ideatore del noto "Sistema Naturale di Equitazione” in uso ancora oggi, a ideare, presso le strutture di Tor di Quinto (Roma), l’allenamento dei soldati a cavallo fuori dai maneggi, ovvero in campagna. Pendii, fossi, laghetti e tronchi, prima ancora di essere i noti ostacoli naturali che ancora oggi compongono il percorso di cross, erano elementi utili per la preparazione delle truppe, affinché fossero in grado di essere impiegati in campagna durante le azioni militari. Attraverso questo sistema, Caprilli permise ai militari di acquisire una solida presenza in sella, e ai loro cavalli di prepararsi atleticamente e psicologicamente alle avversità dei percorsi di campagna durante le missioni. Il sistema si rivelò in breve tempo molto efficace, tanto da essere adottato dalle più importanti cavallerie del mondo.
Con questo sistema fu anche preparata la truppa guidata dal Colonnello Alessandro Bettoni Cazzago (Brescia 1892/Roma1951), protagonista dell’ultima carica di cavalleria condotta dal unità del Regio Esercito Italiano. L’episodio bellico, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale è noto come “Carica di Isbuscenskij” (Russia, 24 agosto 1942). Tra l’altro, Bettoni Cazzago era anche un cavaliere. Per la precisione, era tra i migliori cavalieri azzurri, dal momento che vinse il Concorso ippico internazionale di Piazza di Siena per ben due edizioni (1929/1940) e partecipò, successivamente, ai Giochi Olimpici di Londra 1948.
Tra i primi Ufficiali di cavalleria fedeli alla pratica del sistema di Federico Caprilli fu Amedeo Guillet (Piacenza 1909/Roma 2010), cavaliere noto per le sue innate capacità in sella tanto da essere selezionato per i Giochi Olimpici di Berlino 1936 (non vi partecipò perché inviato in Libia per la campagna d'Abissinia). Guillet era un esperto di guerra coloniale e fu comandante di plotone nella Guerra d’Etiopia, comandante di reparto nella Guerra Civile Spagnola e Comandante del Gruppo Bande Amhara nella Seconda Guerra mondiale. Quest’ultima lo vide al comando di 1700 combattenti eritrei e etiopi.
Dopo varie azioni spericolate che gli valsero la medaglia d’argento, i suoi soldati lo soprannominarono Cummundar as Sciaitan (“Comandante Diavolo”, perché ritenevano fosse immortale) e lo idolatrarono come una vera e propria divinità.
Tornando alla disciplina del completo, essa, fino al Secondo Dopoguerra, rimase uno sport riservato quasi esclusivamente agli ufficiali di cavalleria che attraverso il cross country (o prova di campagna) testavano la resistenza, il coraggio e la forza dei cavalli-soldato.
Per questa ragione, quando il completo si trasformò in una disciplina sportiva, in molti paesi europei, questo tipo di gare venne denominato “Military”.
Il primo Military International venne organizzato a Bruxelles nel 1905.
In Italia, l’edizione inaugurale dei campionati nazionali di completo si tennero nel 1907 a Tor di Quinto (Roma) e furono vinti dal suo fondatore Federico Caprilli.
Nel 1908, a Tor di Quinto si disputò il primo internazionale di completo. L’evento registrò la partecipazione di 103 Ufficiali provenienti da Argentina, Belgio, Francia, Italia, Romania, Russia e Spagna.
FOCUS Il legame storico tra Roma, l’Esercito e la disciplina del completo
Roma è la culla del completo.
La Città Eterna ha amato da sempre questa disciplina, riservandole la location più esclusiva in occasione delle massime sfide seniores: parliamo dei Pratoni del Vivaro. In questo cuore verde, situato in provincia di Roma (Rocca di Papa) si svolsero i campionati d’Europa (1995 e 2007), i Campionati del Mondo 1998 e i Giochi Olimpici 1960.
Roma è da sempre stata dotata di altri due eccellenti punti nevralgici per l’allenamento e l’agonismo: l’Ippodromo Militare di Tor di Quinto e il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti.
Facendo qualche passo indietro, però, scopriremo anche che il completo ha il DNA capitolino, perché esso nacque esattamente a Roma. E se Roma, in tal senso, può essere considerata la capitale del completo, l’Esercito può chiaramente essere definito il fondatore della disciplina.
E’ noto a tutti, infatti, che le radici storiche dell’equitazione siano saldamente legate al mondo militare, ma quello che in pochi sanno è che la disciplina del completo nacque con la divisa dell’Esercito.
Fu, infatti, il Capitano di Cavalleria Federico Caprilli (Livorno 1868/Torino 1907), ideatore del noto "Sistema Naturale di Equitazione” in uso ancora oggi, a ideare, presso le strutture di Tor di Quinto (Roma), l’allenamento dei soldati a cavallo fuori dai maneggi, ovvero in campagna. Pendii, fossi, laghetti e tronchi, prima ancora di essere i noti ostacoli naturali che ancora oggi compongono il percorso di cross, erano elementi utili per la preparazione delle truppe, affinché fossero in grado di essere impiegati in campagna durante le azioni militari. Attraverso questo sistema, Caprilli permise ai militari di acquisire una solida presenza in sella, e ai loro cavalli di prepararsi atleticamente e psicologicamente alle avversità dei percorsi di campagna durante le missioni. Il sistema si rivelò in breve tempo molto efficace, tanto da essere adottato dalle più importanti cavallerie del mondo.
Con questo sistema fu anche preparata la truppa guidata dal Colonnello Alessandro Bettoni Cazzago (Brescia 1892/Roma1951), protagonista dell’ultima carica di cavalleria condotta dal unità del Regio Esercito Italiano. L’episodio bellico, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale è noto come “Carica di Isbuscenskij” (Russia, 24 agosto 1942). Tra l’altro, Bettoni Cazzago era anche un cavaliere. Per la precisione, era tra i migliori cavalieri azzurri, dal momento che vinse il Concorso ippico internazionale di Piazza di Siena per ben due edizioni (1929/1940) e partecipò, successivamente, ai Giochi Olimpici di Londra 1948.
Tra i primi Ufficiali di cavalleria fedeli alla pratica del sistema di Federico Caprilli fu Amedeo Guillet (Piacenza 1909/Roma 2010), cavaliere noto per le sue innate capacità in sella tanto da essere selezionato per i Giochi Olimpici di Berlino 1936 (non vi partecipò perché inviato in Libia per la campagna d'Abissinia). Guillet era un esperto di guerra coloniale e fu comandante di plotone nella Guerra d’Etiopia, comandante di reparto nella Guerra Civile Spagnola e Comandante del Gruppo Bande Amhara nella Seconda Guerra mondiale. Quest’ultima lo vide al comando di 1700 combattenti eritrei e etiopi.
Dopo varie azioni spericolate che gli valsero la medaglia d’argento, i suoi soldati lo soprannominarono Cummundar as Sciaitan (“Comandante Diavolo”, perché ritenevano fosse immortale) e lo idolatrarono come una vera e propria divinità.
Tornando alla disciplina del completo, essa, fino al Secondo Dopoguerra, rimase uno sport riservato quasi esclusivamente agli ufficiali di cavalleria che attraverso il cross country (o prova di campagna) testavano la resistenza, il coraggio e la forza dei cavalli-soldato.
Per questa ragione, quando il completo si trasformò in una disciplina sportiva, in molti paesi europei, questo tipo di gare venne denominato “Military”.
Il primo Military International venne organizzato a Bruxelles nel 1905.
In Italia, l’edizione inaugurale dei campionati nazionali di completo si tennero nel 1907 a Tor di Quinto (Roma) e furono vinti dal suo fondatore Federico Caprilli.
Nel 1908, a Tor di Quinto si disputò il primo internazionale di completo. L’evento registrò la partecipazione di 103 Ufficiali provenienti da Argentina, Belgio, Francia, Italia, Romania, Russia e Spagna.
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COMUNICATO N° 2 - 10 marzo 2016
Roma: l’ANNO DEL COMPLETO TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Un anno impegnativo ed emozionante, il 2016, per l’Italia del completo. Anno che aspetta la sfida a cinque cerchi Carioca, anno che punta i riflettori sulla Primavera del completo, prossimamente in sfida a Montelibretti, presso il Centro Militare di Equitazione (22/25 settembre), per i “FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors- presented by Saudia Airlines”. Sfida continentale, quest’ultima, che si concluderà con l’assegnazione dei rispettivi titoli a squadre e individuali.
Si tratta di un confronto sul campo che ha il sapore della crescita sportiva delle nuove leve che un giorno, forse, sfileranno come seniores con la maglia azzurra, ai Giochi Olimpici 2024, magari proprio in Italia. A confermare quello che potrebbe sembrare un sogno, l’esperienza personale dell’Appuntato Scelto Stefano Brecciaroli. Il cavaliere romano, medaglia d’oro individuale e a squadre agli Europei Junior 1992 e poi bronzo individuale agli Europei Young Rider 1994, ha infatti successivamente rappresentato l’Italia in tre edizioni dei Giochi Olimpici e, quest’anno, ha ottenuto la qualifica olimpica per Rio 2016.
Lo stesso vale per il Primo Aviere Scelto Vittoria Panizzon, amazzone romana protagonista dell’oro individuale e del bronzo a squadre agli Europei Junior 2000, poi argento individuale e bronzo a squadre agli Europei Young Rider 2003, che successivamente è stata rappresentante azzurra in due edizioni dei Giochi Olimpici e oggi ha consegnato all’Italia la qualifica per Rio 2016.
Chiude il cerchio, all’insegna dell’attualità, Pietro Roman, membro del team azzurro junior agli Europei 2004 e oggi protagonista della qualifica per i Giochi Olimpici di Rio.
Proprio quest’anno, anno olimpico, i Campionati d’Europa giovanili, tornati in Italia dopo undici anni dall’ultima rassegna continentale nostrana (Pratoni del Vivaro 2004), sono più che mai emozionanti, anche alla luce di una passione a cinque cerchi, che si tramanda di padre in figlio. Sì perché Pietro Roman è il figlio di Federico Roman, ultimo campione olimpico italiano per la disciplina del completo (Mosca 1980). Oggi un tecnico, ma soprattutto un padre fiero, che non perde la voglia di incoraggiare tutti i giovani.
“Non solo chi vince - ha dichiarato Federico Roman - ma chi partecipa ai Campionati Europei giovanili, vive un contesto che crea i presupposti, fatti di esperienza tecnica e psicologica, necessari ad affrontare le sfide di domani. Mi riferisco all’opportunità agonistica e sportiva inserita nella vita corale di squadra, che permette a un atleta di mettere alla prova il suo autocontrollo. Sono certo che per mio figlio Pietro, l’esperienza continentale giovanile sia un bagaglio fondamentale che porta dentro di sé anche oggi, come rappresentante senior. Il mio augurio ai giovani completisti che si misureranno con il resto d’Europa - conclude - riguarda la concentrazione. Sappiate gestire le emozioni! Questo fa sempre la differenza, in tutti gli sport”.
Sentimento di squadra, autocontrollo, motivazione e maturità. Questi i principi cardine sui quali si fonda l’esperienza europea giovanile. Un’esperienza che fa rima con crescita personale. Dello stesso avviso, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Lo sport è sinonimo di crescita. Esso, infatti, insegna ai ragazzi a tirare fuori il massimo da loro stessi, tenendo sempre presente il concetto di umiltà, di rispetto dell’avversario, delle regole e, come nel caso dell’equitazione, il rispetto del cavallo e della natura”.
Occhi puntati sui giovani, dunque, come potrebbe testimoniare Mauro Checcoli, campione olimpico per la disciplina del completo, già all’età di 21 anni (Tokyo 1964).
“La disciplina del completo richiede talento. Ma il talento, da solo, non basta - ha dichiarato Checcoli - esso va condito di metodo, tecnica, rigore e cultura del benessere psico-fisico del cavallo. Il mio incoraggiamento verso i giovani completisti, prossimamente impegnati nei “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors”, è animato da un consiglio: nello sport, come nella vita, è essenziale non perdere mai la voglia di imparare”.
Roma: l’ANNO DEL COMPLETO TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Un anno impegnativo ed emozionante, il 2016, per l’Italia del completo. Anno che aspetta la sfida a cinque cerchi Carioca, anno che punta i riflettori sulla Primavera del completo, prossimamente in sfida a Montelibretti, presso il Centro Militare di Equitazione (22/25 settembre), per i “FEI European Eventing Championships for Young Riders and Juniors- presented by Saudia Airlines”. Sfida continentale, quest’ultima, che si concluderà con l’assegnazione dei rispettivi titoli a squadre e individuali.
Si tratta di un confronto sul campo che ha il sapore della crescita sportiva delle nuove leve che un giorno, forse, sfileranno come seniores con la maglia azzurra, ai Giochi Olimpici 2024, magari proprio in Italia. A confermare quello che potrebbe sembrare un sogno, l’esperienza personale dell’Appuntato Scelto Stefano Brecciaroli. Il cavaliere romano, medaglia d’oro individuale e a squadre agli Europei Junior 1992 e poi bronzo individuale agli Europei Young Rider 1994, ha infatti successivamente rappresentato l’Italia in tre edizioni dei Giochi Olimpici e, quest’anno, ha ottenuto la qualifica olimpica per Rio 2016.
Lo stesso vale per il Primo Aviere Scelto Vittoria Panizzon, amazzone romana protagonista dell’oro individuale e del bronzo a squadre agli Europei Junior 2000, poi argento individuale e bronzo a squadre agli Europei Young Rider 2003, che successivamente è stata rappresentante azzurra in due edizioni dei Giochi Olimpici e oggi ha consegnato all’Italia la qualifica per Rio 2016.
Chiude il cerchio, all’insegna dell’attualità, Pietro Roman, membro del team azzurro junior agli Europei 2004 e oggi protagonista della qualifica per i Giochi Olimpici di Rio.
Proprio quest’anno, anno olimpico, i Campionati d’Europa giovanili, tornati in Italia dopo undici anni dall’ultima rassegna continentale nostrana (Pratoni del Vivaro 2004), sono più che mai emozionanti, anche alla luce di una passione a cinque cerchi, che si tramanda di padre in figlio. Sì perché Pietro Roman è il figlio di Federico Roman, ultimo campione olimpico italiano per la disciplina del completo (Mosca 1980). Oggi un tecnico, ma soprattutto un padre fiero, che non perde la voglia di incoraggiare tutti i giovani.
“Non solo chi vince - ha dichiarato Federico Roman - ma chi partecipa ai Campionati Europei giovanili, vive un contesto che crea i presupposti, fatti di esperienza tecnica e psicologica, necessari ad affrontare le sfide di domani. Mi riferisco all’opportunità agonistica e sportiva inserita nella vita corale di squadra, che permette a un atleta di mettere alla prova il suo autocontrollo. Sono certo che per mio figlio Pietro, l’esperienza continentale giovanile sia un bagaglio fondamentale che porta dentro di sé anche oggi, come rappresentante senior. Il mio augurio ai giovani completisti che si misureranno con il resto d’Europa - conclude - riguarda la concentrazione. Sappiate gestire le emozioni! Questo fa sempre la differenza, in tutti gli sport”.
Sentimento di squadra, autocontrollo, motivazione e maturità. Questi i principi cardine sui quali si fonda l’esperienza europea giovanile. Un’esperienza che fa rima con crescita personale. Dello stesso avviso, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Lo sport è sinonimo di crescita. Esso, infatti, insegna ai ragazzi a tirare fuori il massimo da loro stessi, tenendo sempre presente il concetto di umiltà, di rispetto dell’avversario, delle regole e, come nel caso dell’equitazione, il rispetto del cavallo e della natura”.
Occhi puntati sui giovani, dunque, come potrebbe testimoniare Mauro Checcoli, campione olimpico per la disciplina del completo, già all’età di 21 anni (Tokyo 1964).
“La disciplina del completo richiede talento. Ma il talento, da solo, non basta - ha dichiarato Checcoli - esso va condito di metodo, tecnica, rigore e cultura del benessere psico-fisico del cavallo. Il mio incoraggiamento verso i giovani completisti, prossimamente impegnati nei “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors”, è animato da un consiglio: nello sport, come nella vita, è essenziale non perdere mai la voglia di imparare”.
Comunicato n° 2 | |
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COMUNICATO N° 1 - 02 marzo 2016
L’ITALIA ASPETTA I GIOVANI CAMPIONI EUROPEI
L’Italia si prepara ad ospitare, dal 22 al 25 settembre 2016, i “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors”, sfida continentale che si concluderà con l’assegnazione dei rispettivi titoli a squadre e individuale.
L’organizzazione della manifestazione è stata affidata al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, noto a tutti come storico quartier generale di grandi cavalieri come Piero d’Inzeo, e oggi confermato come centro nevralgico per l’addestramento dei puledri del Centro Militare Veterinario di Grosseto e per l’allenamento di completisti già affermati nel contesto internazionale.
In passato l’Italia è stata teatro della rassegna continentale per 8 edizioni, sette delle quali organizzate al Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro di Rocca di Papa (Juniores 1974, 1983, 1987,1994, 2000, 2004; Young Riders 1997) e una a Torino (Young Riders 1991).
A distanza di undici anni dalla ultima edizione nostrana dei campionati d’Europa giovanili di completo, quest’anno spetta per la prima volta al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti il compito di accogliere le giovani promesse in sella.
La candidatura dell’Italia è stata presentata da Gianfranco Ravà, allora Commissario Straordinario FISE nominato dal CONI.
“La FEI - ha dichiarato l’avvocato Ravà - conosceva già molto bene il Centro Militare di Equitazione per le innumerevoli manifestazioni internazionali di successo ospitate negli impianti ormai da diversi anni. La FISE, nell'ambito della gestione commissariale, ha subito accolto positivamente l'inserimento dell’evento nel calendario internazionale, ritenendo che le strutture di Montelibretti, il Comitato Organizzatore, e i requisiti presentati, fossero all'altezza di un campionato europeo giovanile”.
Ed è con Ravà che l’Italia ha ottenuto l’assegnazione, da parte della Federazione Equestre Internazionale. Un successo che ha riconsegnato alla FISE nuove prospettive per la promozione degli sport equestri in Italia, in particolare, appunto, per la disciplina del completo.
“Il Centro Militare di Equitazione - ha dichiarato il Tenente Colonnello Michele Perugini, Capo Reparto agonistico addestrativo del CME - è fiero e onorato di ospitare una manifestazione di così alto livello, che costituisce un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni nell’organizzazione di eventi di caratura internazionale. L’esperienza e la professionalità del personale del CME costituiranno sicuramente un valido contributo al successo dei prossimi “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors 2016”. Ora, tutti al lavoro - ha concluso Perugini - per rendere lustro alla nostra Federazione, al Centro Militare di Equitazione e a questa splendida disciplina del concorso completo”.
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Vittorio Orlandi, accoglie con entusiasmo l’evento continentale: “L’Italia, in questo caso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, è assolutamente in grado di dare lustro a eventi continentali come i “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors 2016”. Per il nostro movimento sportivo - prosegue Orlandi - l’appuntamento di settembre rappresenta un’occasione importante sotto due aspetti: primo, il confronto dei nostri binomi con il resto d’Europa; secondo, il fattore di crescita che ne consegue, dal punto di vista sportivo e umano. Ai giovani azzurri auguro di essere più freddi che mai, perché una sfida continentale in casa lascia spazio a grandi emozioni, a tutti i livelli atletici. Ho constatato personalmente quanto sia necessario, ai fini del rendimento, tenere i nervi saldi e quanto questo risulti arduo nel momento in cui si rappresenta il proprio paese nel proprio paese. Sono certo, però, che i nostri saranno dei piccoli gladiatori. Gli Europei giovanili - ha concluso il presidente federale - saranno comunque un trampolino di lancio per loro, verso le sfide di vertice del mondo senior, come è accaduto in passato per molti cavalieri e amazzoni. Per citarne alcuni, Marina Sciocchetti, Anna Casagrande (entrambe protagoniste della medaglia di bronzo junior continentale a squadre nel 1976 e dell’argento olimpico a squadre nel 1980, ndr), Stefano Brecciaroli (oro individuale e a squadre agli Europei Junior 1992; bronzo individuale agli Europei Young Rider 1994 e rappresentante azzurro in tre edizioni dei Giochi Olimpici, ndr) e Vittoria Panizzon (oro individuale e bronzo a squadre agli Europei Junior 2000; argento individuale e bronzo a squadre agli Europei Young Rider 2003; poi rappresentante azzurra in due edizioni dei Giochi Olimpici, ndr)”.
L’Italia si prepara ad accogliere per la nona volta un Campionato d’Europa giovanile di completo, rilanciando la sua tenacia organizzativa con una doppia sfida continentale. In poche parole, due eventi in uno. Una assegnazione FEI che vale doppio e che ravviva l’entusiasmo della primavera del completo, con l’intento di inserire a tutti i costi nel palmares young rider una medaglia d’oro (l’ultima medaglia siglata dall’Italia è un bronzo che porta il nome di Federico Riso/Well Measured, Mattia Luciani/Flying Brinkmann, Sara Breschi/Riva Ruel, Stella Benatti/Monarc Du Parc -Kreuth 2008, Germania; d’argento è l’ultima medaglia individuale, ottenuta da Eleonora Boschi/Hotchkiss McManus a Malmo 2012, Svezia), nonché ringiovanire l’albo junior individuale (l’ultimo oro è quello di Vittoria Panizzon in sella a Grommet, nel 2000; l’ultima medaglia azzurra a squadre è di bronzo e porta la firma di Evelina Bertoli in sella a Elektra, ai Pratoni del Vivaro nel 2004) e a squadre (l’ultima medaglia è di bronzo e conquistata dal team composto da Francesca Banchelli/Joker d’Helby, Martina Camilla Crippa/Jenga, Francesca Malaspina/Cancun, Umberto Riva/Milady de la Loge -Bad Segeberg 2010, Germania).
La Gran Bretagna fa da padrona in questo ambito, non solo alla luce del maggior numero di edizioni ospitate sul suo territorio (16 in tutto, 7 young rider e 9 junior), ma anche per il suo medagliere, che la pone in testa all‘albo d’oro. La bandiera della Union Jack infatti vanta ben 31 medaglie d’oro young rider e 32 junior. Successo più che mai attuale, dal momento che i Campioni uscenti young rider, individuali e a squadre, sono britannici. Marca stretto la Germania, con 23 ori young rider e 30 ori junior, e con la forza di essere campione uscente junior, individuale e a squadre.
L’ITALIA ASPETTA I GIOVANI CAMPIONI EUROPEI
L’Italia si prepara ad ospitare, dal 22 al 25 settembre 2016, i “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors”, sfida continentale che si concluderà con l’assegnazione dei rispettivi titoli a squadre e individuale.
L’organizzazione della manifestazione è stata affidata al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, noto a tutti come storico quartier generale di grandi cavalieri come Piero d’Inzeo, e oggi confermato come centro nevralgico per l’addestramento dei puledri del Centro Militare Veterinario di Grosseto e per l’allenamento di completisti già affermati nel contesto internazionale.
In passato l’Italia è stata teatro della rassegna continentale per 8 edizioni, sette delle quali organizzate al Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro di Rocca di Papa (Juniores 1974, 1983, 1987,1994, 2000, 2004; Young Riders 1997) e una a Torino (Young Riders 1991).
A distanza di undici anni dalla ultima edizione nostrana dei campionati d’Europa giovanili di completo, quest’anno spetta per la prima volta al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti il compito di accogliere le giovani promesse in sella.
La candidatura dell’Italia è stata presentata da Gianfranco Ravà, allora Commissario Straordinario FISE nominato dal CONI.
“La FEI - ha dichiarato l’avvocato Ravà - conosceva già molto bene il Centro Militare di Equitazione per le innumerevoli manifestazioni internazionali di successo ospitate negli impianti ormai da diversi anni. La FISE, nell'ambito della gestione commissariale, ha subito accolto positivamente l'inserimento dell’evento nel calendario internazionale, ritenendo che le strutture di Montelibretti, il Comitato Organizzatore, e i requisiti presentati, fossero all'altezza di un campionato europeo giovanile”.
Ed è con Ravà che l’Italia ha ottenuto l’assegnazione, da parte della Federazione Equestre Internazionale. Un successo che ha riconsegnato alla FISE nuove prospettive per la promozione degli sport equestri in Italia, in particolare, appunto, per la disciplina del completo.
“Il Centro Militare di Equitazione - ha dichiarato il Tenente Colonnello Michele Perugini, Capo Reparto agonistico addestrativo del CME - è fiero e onorato di ospitare una manifestazione di così alto livello, che costituisce un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni nell’organizzazione di eventi di caratura internazionale. L’esperienza e la professionalità del personale del CME costituiranno sicuramente un valido contributo al successo dei prossimi “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors 2016”. Ora, tutti al lavoro - ha concluso Perugini - per rendere lustro alla nostra Federazione, al Centro Militare di Equitazione e a questa splendida disciplina del concorso completo”.
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Vittorio Orlandi, accoglie con entusiasmo l’evento continentale: “L’Italia, in questo caso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, è assolutamente in grado di dare lustro a eventi continentali come i “FEI European Eventing Championships for Young Riders & Juniors 2016”. Per il nostro movimento sportivo - prosegue Orlandi - l’appuntamento di settembre rappresenta un’occasione importante sotto due aspetti: primo, il confronto dei nostri binomi con il resto d’Europa; secondo, il fattore di crescita che ne consegue, dal punto di vista sportivo e umano. Ai giovani azzurri auguro di essere più freddi che mai, perché una sfida continentale in casa lascia spazio a grandi emozioni, a tutti i livelli atletici. Ho constatato personalmente quanto sia necessario, ai fini del rendimento, tenere i nervi saldi e quanto questo risulti arduo nel momento in cui si rappresenta il proprio paese nel proprio paese. Sono certo, però, che i nostri saranno dei piccoli gladiatori. Gli Europei giovanili - ha concluso il presidente federale - saranno comunque un trampolino di lancio per loro, verso le sfide di vertice del mondo senior, come è accaduto in passato per molti cavalieri e amazzoni. Per citarne alcuni, Marina Sciocchetti, Anna Casagrande (entrambe protagoniste della medaglia di bronzo junior continentale a squadre nel 1976 e dell’argento olimpico a squadre nel 1980, ndr), Stefano Brecciaroli (oro individuale e a squadre agli Europei Junior 1992; bronzo individuale agli Europei Young Rider 1994 e rappresentante azzurro in tre edizioni dei Giochi Olimpici, ndr) e Vittoria Panizzon (oro individuale e bronzo a squadre agli Europei Junior 2000; argento individuale e bronzo a squadre agli Europei Young Rider 2003; poi rappresentante azzurra in due edizioni dei Giochi Olimpici, ndr)”.
L’Italia si prepara ad accogliere per la nona volta un Campionato d’Europa giovanile di completo, rilanciando la sua tenacia organizzativa con una doppia sfida continentale. In poche parole, due eventi in uno. Una assegnazione FEI che vale doppio e che ravviva l’entusiasmo della primavera del completo, con l’intento di inserire a tutti i costi nel palmares young rider una medaglia d’oro (l’ultima medaglia siglata dall’Italia è un bronzo che porta il nome di Federico Riso/Well Measured, Mattia Luciani/Flying Brinkmann, Sara Breschi/Riva Ruel, Stella Benatti/Monarc Du Parc -Kreuth 2008, Germania; d’argento è l’ultima medaglia individuale, ottenuta da Eleonora Boschi/Hotchkiss McManus a Malmo 2012, Svezia), nonché ringiovanire l’albo junior individuale (l’ultimo oro è quello di Vittoria Panizzon in sella a Grommet, nel 2000; l’ultima medaglia azzurra a squadre è di bronzo e porta la firma di Evelina Bertoli in sella a Elektra, ai Pratoni del Vivaro nel 2004) e a squadre (l’ultima medaglia è di bronzo e conquistata dal team composto da Francesca Banchelli/Joker d’Helby, Martina Camilla Crippa/Jenga, Francesca Malaspina/Cancun, Umberto Riva/Milady de la Loge -Bad Segeberg 2010, Germania).
La Gran Bretagna fa da padrona in questo ambito, non solo alla luce del maggior numero di edizioni ospitate sul suo territorio (16 in tutto, 7 young rider e 9 junior), ma anche per il suo medagliere, che la pone in testa all‘albo d’oro. La bandiera della Union Jack infatti vanta ben 31 medaglie d’oro young rider e 32 junior. Successo più che mai attuale, dal momento che i Campioni uscenti young rider, individuali e a squadre, sono britannici. Marca stretto la Germania, con 23 ori young rider e 30 ori junior, e con la forza di essere campione uscente junior, individuale e a squadre.
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